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Attenzione alla Bindi!


Tagliamo costi e privilegio la democrazia è a rischio" di CLAUDIO TITO
Rosy Bindi ROMA - "Il problema non è solo la manifestazione di Bologna. Ma le tante firme, la gente che ha fatto la coda per aderire. E se uniamo il tutto alle copie vendute dal libro "La casta", allora bisogna capire che siamo di fronte ad una ribellione contro la politica che va presa sul serio. Non possiamo far finta di niente". Beppe Grillo, il Vaffa-day, i privilegi della politica, gli stipendi dei parlamentari. Rosy Bindi li mette tutti in fila come anelli di un'unica catena che rischia di stritolare nella culla il nascente partito Democratico. Per questo "dobbiamo dare una risposta". Non si può tacciare quel che accade come "qualunquista e demagogico". "Quando vado ai dibattiti, alla fine le domande della gente sono sempre le stesse: "perché noi non arriviamo alla fine del mese e voi vi arricchite?". E me lo chiedono anche alle Feste dell'Unità, perché il messaggio di austerità di Berlinguer è ancora vissuto sulla pelle da una parte del popolo della sinistra. E certe cose non vengono digerite". La sua risposta, allora, il ministro della famiglia già ce l'ha: abolizione del Senato, Camera con 450 deputati, dimissioni dei condannati, stop agli aumenti degli stipendi dei parlamentari, rimborsi spese sottoposti al controllo di una agenzia indipendente. Ma perché la protesta di Grillo va presa così tanto sul serio? E soprattutto perché adesso? "Perché o diventa una seria occasione di rinnovamento della politica o è chiaro che sarà l'anticamera dell'antipolitica". Non lo è già?"Non voglio usare toni apocalittici. Io ho vissuto in prima linea la stagione di tangentopoli. C'era una grande rabbia contro i corrotti, la rabbia ora è nei confronti di tutta la politica. So che nelle parole di Grillo ci sono venature qualunquiste e anche un po' di volgarità, ma prima di liquidarle come ribellione antipolitica forse è il caso di chiederci se non sia una domanda di buona politica". ....  L'analisi è perfetta ,ma lei vuole mantenere solo lo STATUS QUO;nel P.D.sanno fare solo "AMMUINA".Le facce sono sempre le stesse:Veltroni,Letta,Bindi...a noi non resta che Grillo,con la speranza di una ventata fresca che spazzi via tutto il vecchio! Questa è la più recente della Bindi:chi c'è dietro a Grillo?Rosy Bindi e' dell'avviso che Beppe Grillo non agisca da solo. Per il ministro della Famiglia: "Il disagio c'e' e va considerato, ma alimentare la protesta antipolitica e' un errore perche' dopo il suo ultimo annuncio e' evidente che si prepara a dar vita a un suo movimento che non sembra davvero spontaneo".La Bindi parla d esperta ,sa che dietro qualcuno ce n'è un altro più potente:lei per esempio è supportata dal clan Prodi-Franzoni,le sue liste sono farcite di nomi di parenti di Prodi!Grillo ,per adesso,ha solo Di Pietro ed è così vistoso nell'aiuto che  non si può dire certo lo supporti nascostamente!