SOGNI e ILLUSIONI

GIOVEDI' 28 MAGGIO 2009


Eccomi qua, sono le 23.27....sono seduta in cucina (finalmente scrivo seduta ad un tavolo) ma soprattutto non scrivo per disperazione, anzi, ho una gran voglia di aprirmi e, per ora,  questo e' l'unico modo.Ad essere sincera, per la prima volta, sapere di dover (o poter) parlare di me mi mette di buon umore. Rispetto al passato sento realmente il bisogno di approfondire e scavare dentro di me.Finalmente mi sembra di poter tirar fuori cose (sentimenti,emozioni,insicurezze,dolori ) che prima, chissa' poi il perche', pensavo di non poterne assolutamente parlare.E' una sorta di liberazione, certo, non risolve sicuramente la situazione, la mia condizione esistenziale di disagio e malessere. Non nego che (conoscendomi) questa voglia di parlare di quello che ho dentro possa passare da un momento all'altro.Solo adesso realizzo che da sola non posso farcela, sono consapevole di aver bisogno d'aiuto per capire cosa, e  come, opprime, soffoca Virginia, cosa le impedisce di vivere in modo sereno, di tornare quella di una volta.Penso che questa sia l'ultima possibilita' per cambiare le cose.Dico questo perche' credo che in questi anni in realta', magari inconsciamente, abbia fatto di tutto per farmi solo del male, quasi o sicuramente, per autodistruggermi.La verita'? Pensare di interrompere il lavoro interiore che voglio fare scavando sempre piu' nel mio profondo, nel mio io, mi angoscia, perche'mi sentirei finita, persa, piu' di quanto non lo sia gia'.