Il mio blog

Post N° 641


DELITTO DELL' AUTOBRENNERO . Dopo le severe condanne ai ragazzi che lanciarono il masso " Ma io volevo l' ergastolo " La madre di Monica: prego perche' Davide trovi un' altra donna   ------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ DELITTO DELL' AUTOBRENNERO . Dopo le severe condanne ai ragazzi che lanciarono il masso TITOLO: "Ma io volevo l' ergastolo" "Quando mi diranno perche' l' hanno fatto forse mi rassegnero' Se credo al pentimento? Non abbiamo ricevuto lettere di scuse Monsignor Tonini andra' a trovare gli assassini e non noi" La madre di Monica: prego perche' Davide trovi un' altra donna - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - VERONA . Ivana Crivellaro pronuncia la sua sentenza senza rancore: "Ergastolo". La voce e' flebile, quasi un soffio. "Dovevano dargli l' ergastolo", ripete. Ma Ivana Crivellaro resta pur sempre una mamma, la mamma di Monica Zanotti, e la condanna che infligge agli assassini di sua figlia non e' inappellabile: "Quando mi spiegheranno perche' l' hanno uccisa, allora forse mi rassegnero' a vederli uscire prima, allora forse trovero' anche la forza di perdonarli". La Corte d' Assise ha deciso che Marco Moschini resti in carcere "soltanto" 23 anni, come aveva chiesto il pm Mario Giulio Schinaia. Fu Moschini, la notte del 29 dicembre 1993, a gettare dal cavalcavia dell' Autobrennero il macigno di 14 chili che porto' via la calotta cranica a Monica, seduta in auto accanto al fidanzato Davide Perbellini. Omicidio volontario. Riccardo Garbin e Davide Lugoboni, complici in quel gioco criminale, un punto per ogni cofano colpito, una sghignazzata per ogni testacoda, usciranno nel 2017. Un anno prima di Moschini. Avranno quasi 50 anni. Ci pensa, signora? "Io penso soltanto a Monica, che adesso avrebbe 26 anni e non c' e' piu' ". Come ha saputo della sentenza? "Ha telefonato dalla Corte d' Assise mio figlio Luca. "Mamma, hanno preso 23 anni", mi ha detto. Non sono riuscita a dire una parola. Mi aspettavo di piu' . Molto di piu' ". L' ergastolo. "Quella era la pena, e' scritto nel Codice. Ma ha visto come e' andato il processo? Ha sentito la difesa? Gli imputati non potevano sapere che sotto il ponte sarebbe passata un' auto con il tettuccio in vetroresina. Incredibile. Un ingegnere ha perfino fatto uno studio: peso del sasso, velocita' di caduta, indice di resistenza... c' e' mancato poco che incolpassero le vittime d' aver scelto una macchina scarsamente protetta. La legge in Italia si applica cosi' . Sa com' e' , sono giovani...". Non crede al loro pentimento? "Pentimento? Con chi ne hanno parlato? A noi non e' mai arrivata una lettera di scuse, ne' una telefonata. Niente di niente". Pero' hanno scritto al cardinale Ersilio Tonini, che e' venuto a testimoniare al processo. "Se avesse avuto veramente rispetto per il nostro dolore, non l' avrebbe fatto. Un giornale ha pubblicato la notizia della sua visita a casa nostra. Non e' vero. Non l' abbiamo mai visto. E questo, ora che ci e' rimasta soltanto la fede in Dio, mi ha addolorato molto, molto, molto... bastava una telefonata. Ma so che sua Eminenza andra' a trovare gli assassini in carcere". Lei e' credente, dimentica la pecorella smarrita. "Quei giovani non sono pecorelle smarrite. Sapevano di uccidere. Erano coscienti". Avra' pur commesso qualche balordaggine anche sua figlio Luca alla loro eta' . "La piu' grossa? Mio marito lo pesco' mentre portava due amici sul motorino. E glielo sequestro' . Con i nostri figli abbiamo sempre parlato tanto. Si puo' dire lo stesso di quelle tre famiglie?". I genitori di Moschini, Garbin e Lugoboni, vi hanno cercato? "L' unico che mi ha chiesto perdono e' stato il papa' di Garbin. Ha telefonato subito. Piangeva. Mi ha detto: "Vorrei essere al suo posto, mamma Ivana, perche' io mio figlio lo vedro' tutte le settimane in carcere, ma lei la sua Monica non la vedra' piu' ". E gli altri? "Dopo dieci mesi ha chiamato la madre di Moschini, sostenendo che non dovevo portare rancore al suo Marco perche' e' un bravo ragazzo. Ha detto proprio cosi' , un bravo ragazzo. Sono rimasta al telefono un' ora senza aprir bocca. La signora mi ha riferito che aveva fatto celebrare una Messa per Monica, che era in contatto con mia figlia e altre fesserie simili". E lei parla con Monica? "Io sono la mamma. Vado al cimitero tutti i giorni. Le chiedo sempre la stessa cosa: dacci la forza. Ma e' dura, e' dura". Suo marito Mariano come sta? "L' ho portato in ospedale d' urgenza gia' tre volte. Soffre di aritmia coronarica. Ho il cuore malandato anch' io, devo farmi ricoverare. Prima di questa tragedia non avevamo mai avuto niente. Hanno rovinato tante famiglie". Vi sono stati offerti 200 milioni come risarcimento. "Non voglio quei soldi. Semmai andranno alla Fondazione Monica Zanotti, che dara' borse di studio ai ragazzi piu' sfortunati, con la speranza che crescano migliori". Cosa fara' Davide Perbellini? "Per noi e' un figlio. Come mamma, gli dico sempre che deve trovarsi un' altra Monica. Io prego tanto perche' questo accada. Saro' felice di conoscerla. Sono sicura che anche mia figlia da lassu' intercede perche' Davide incontri un' altra. La nostra vita ormai e' finita. La sua deve continuare".