Mio tesoro, scrivo a te che vivi nei miei sogni, ti conosco da sempre e ti amo come se fossi qui… reale. Vivi nel mio cuore anche se sei solo frutto dei miei onirici desii… Non piangere piccino, raccogli quell’umida lacrima che riga il tuo piccolo volto, non desistere…un giorno aprirai i tuoi occhi alla vita…ti vorrei tanto con me sai… ma il destino sembra non voglia regalarmi questo sogno, realizzare questo grande desiderio. Piccino mio agognato…vedo Mamme fortunate che si liberano della propria creatura come se fosse nulla, uno stupido intralcio di percorso: assassine della propria carne, vampire del proprio sangue…alcune le vedo festeggiare al rientro a casa, nella meccanica vita quotidiana…mentre le loro creature non hanno avuto il dono della luce, di un abbraccio e di un tenero sorriso. Mio dolce cuore…se Dio mi mandasse te URLEREI di gioia, la mia voce si espanderebbe dallo zenit al nadir…le mie lacrime di festa inonderebbero il Sahara, strariperei d’amore per te…e invece devo solo sognarti, amarti di nascosto per non essere creduta pazza…fingendo che tu sia reale…guardo le mamme con i loro bimbi e sento gioia per la nuova vita ma dolore per me che non ho l’opportunità di chiamarti Amore mio…ma sogno ancora, non desisto…continuerò a cercarti negli oscuri meandri dell’esistenza e spero che, un giorno, riuscirò a regalarti…la VITA!
a te
Mio tesoro, scrivo a te che vivi nei miei sogni, ti conosco da sempre e ti amo come se fossi qui… reale. Vivi nel mio cuore anche se sei solo frutto dei miei onirici desii… Non piangere piccino, raccogli quell’umida lacrima che riga il tuo piccolo volto, non desistere…un giorno aprirai i tuoi occhi alla vita…ti vorrei tanto con me sai… ma il destino sembra non voglia regalarmi questo sogno, realizzare questo grande desiderio. Piccino mio agognato…vedo Mamme fortunate che si liberano della propria creatura come se fosse nulla, uno stupido intralcio di percorso: assassine della propria carne, vampire del proprio sangue…alcune le vedo festeggiare al rientro a casa, nella meccanica vita quotidiana…mentre le loro creature non hanno avuto il dono della luce, di un abbraccio e di un tenero sorriso. Mio dolce cuore…se Dio mi mandasse te URLEREI di gioia, la mia voce si espanderebbe dallo zenit al nadir…le mie lacrime di festa inonderebbero il Sahara, strariperei d’amore per te…e invece devo solo sognarti, amarti di nascosto per non essere creduta pazza…fingendo che tu sia reale…guardo le mamme con i loro bimbi e sento gioia per la nuova vita ma dolore per me che non ho l’opportunità di chiamarti Amore mio…ma sogno ancora, non desisto…continuerò a cercarti negli oscuri meandri dell’esistenza e spero che, un giorno, riuscirò a regalarti…la VITA!