Coccolina

io


È una tiepida notte di inizio primavera. Reminescenze di odori conosciuti ritornano impetuosi alle narici. Ogni profumo mi riporta ad emozioni e sensazioni provate in passato. Ricordi apparentemente dimenticati. Tutto questo mi fa pensare al tempo che passa e questo pensiero mi angoscia.Dopo cena, vado a sedermi sulla panchina di legno, sotto l'albero di albicocche  spogliato dai primi venti.Mi accuccio lì , appoggio il mento sulle ginocchia, come faccio  sempre quando ho bisogno di riflettere su qualcosa.Accartocciarmi su me stessa mi aiuta a pensare, riscalda le idee e spinge la mia mente lontano. La serata é splendida,  mi godo i miei pensieri , che in mulinelli si sparpagliano nell'anima. Il vento, come un amante indiscreto, infila le sue mani fredde dentro il mio collo intorpidito. Sfuggo al suo gioco, muovendo la testa all'indietro e godendomi un cielo stellato striato da nubi  e il disordine sparso dei  pensieri.Il vento continua a farmi compagnia, scende violento per poi  rallentare bruscamente in prossimità del centro abitato.Questo rumore ritmico, nel silenzio della notte, sembra un letto invisibile dove due amanti si godono l'amore, in spinte sudate e calde, ansimando e sparpagliando con aliti eccitati le foglie secche che danzano sotto la panchina. Per scacciare questa punta di malinconia mi immergo nel frastuono della capitale, nel cuore segreto della città che convive indolente con i il peso della sua gloria passata. Mi districo in un labirinto di vicoli, per arrivare in via dei Coronari, la strada degli antiquari e ritrovarmi improvvisamente sbalzata nella scenografia a cielo aperto di Piazza Navona. Passo accanto alla Fontana dei Fiumi con le sculture barocche del Bernini che si impongono innanzi ai miei occhi, dissolvendo cosi i miei pensieri. Gironzolo fra souvenir e  quadri di aspiranti pittori, ti vedo dentro ognuno di quei colori, sei un pensiero fra le dita, un suono vivido dentro me. Il tuo sorriso, le pieghe dei tuoi occhi profondi e penetranti rimbalzano nel cuore. Rovesciami l'anima. Tu, che con un respiro riesci a fermare l'eco del cuore, tu, che segni la pelle anche quando non ci sei, trascinami nei tuoi desideri, inventa parole fra pelle e anima, fino a che non cade la notte.