INDIANI D'AMERICA

GLI STATI UNITI NON RISPETTANO IL TRATTATO


Nel 1874 una spedizione condotta dal generale  Custer confermò la scoperta di giacimenti d' oro nella regione delle Black Hills nel Dakota, un' area sacra per molte tribu' indiane e che, secondo il trattato di Fort Laramie del 1868, era interdetta ai bianchi.Così come era successo nel Colorado alla fine degli anni cinquanta e nel Montana agli inizi degli anni sessanta, iniziò una nuova corsa all' oro. Nonostante il divieto molti cercatori cominciarono ad affluire nella regione provocando la reazione dei Lakota   che difendevano la loro terra. Il governo USA tentò  dapprima di comprare le Black Hills dagli indiani; alla Commissione inviata dal Governo diedero risposta negativa i rappresentanti di oltre 14.000 nativi americani («Le Colline Nere sono la mia terra e io le amo. Chiunque vi metterà piede sentirà il suono di questo fucile» disse Little Big Man-"Piccolo Grande Uomo", vice capo degli Oglala di Cavallo Pazzo, come risposta alla commissione).Quando il tentativo fallì , si  tenne una riunione ristretta alla Casa Bianca  il 2 novembre 1875,  (presidente Ulysses Grant, Segretario agli Interni Zachariah Chandler, Segretario della Guerra Belknap, e Generali Crook e Sheridan). Nel corso della riunione si decise di non ostacolare più i cercatori d' oro e che, in caso di azioni ostili dei nativi americani, sarebbe stato legittimo l'intervento dell'esercito; qualora il ministro agli Affari Indiani si fosse opposto, ne era prevista la sostituzione. Il 9 novembre venne redatto un rapporto da cui risultavano accuse infondate a carico dei nativi americani fino ad accusare i Sioux Hunkpapa di Toro Seduto di rifiutare i benefici della civiltà. Il contenuto del rapporto era completamente falso, ma autorizzava l'intervento dell'esercito se i nativi americani non avessero immediatamente fatto rientro nelle loro riserve: si decretò che per il 31 gennaio 1876 tutti i Lakota dovessero abbandonare la regione per ritirarsi nelle riserve. 
Nel maggio 1876, Edward Pierrepoint, Procuratore Generale degli Stati Uniti, emise una sentenza aberrante: Il trattato di Fort Laramie sottoscritto con gli indiani pochi anni prima ed in base al quale  era stato proibito ai bianchi di entrare nelle Colline Nere, era incostituzionale e, comunque, non era applicabile ai cittadini degli Stati Uniti, ma solo agli stranieri!Sitting Bull (Toro Seduto)Sitting Bull ed il suo popolo rifiutarono di abbandonare la loro terra. In marzo quando tre colonne di truppe federali mossero verso l' area, Sitting Bull convocò Lakota, Cheyenne ed  Arapaho nel suo campo a Rosebud Creek nel Montana. Fu eseguita la danza rituale del Sole e fu invocato il Grande Spirito, Wakan Tanka. Il capo dei Lakota Oglala, Crazy Horse con 500   guerrieri attaccò battaglia con le truppe federali guidate dal generale Crooke e le costrinse al ritiro. Per celebrare la vittoria i Lakota spostarono il campo nella valle del Little Bighorne River. Qui furono attaccati il 25 giugno dal settimo Cavalleria al comando del generale Custer le cui truppe furono distrutte. Nel 1877 Crazy Horse si arrese, poco dopo fu ucciso dai federali. Nel 1881 anche Sitting Bull si arrese e fu imprigionato per due anni. Sitting Bull fu ucciso il 15 dicembre 1890 per mano della polizia indiana (ovviamente appartenente ad una tribù storicamente ostile ai Lakota) che lavorava per il governo USA. Il 29 dicembre la tribu' di Big Foot che, alla notizia della morte di Sitting Bull, tentava di raggiungere la riserva di Red Cloud, fu massacrata a Wounded Knee Creek. Sitting Bull è ricordato tra i Lakota come un capo carismatico ed un coraggioso guerriero, ma anche come un padre affettuoso un uomo sempre affabile ed amichevole e dalla grande religiositàUn gruppo di indiani che alla notizia della morte di Sitting Bull  cercavano di raggiungere la riserva di Red Cloud viene massacrato ad opera del Settimo Cavalleria il 29 dicembre 1890. a Wounded knee. I cavalleggeri aprirono il fuoco dopo che gli indiani ebbero consegnate le armi. Morirono circa 350 indiani per la massima parte donne e bambini. Poichè incominciò a soffiare il blizzard i morti furono lasciati insepolti sul posto. Dopo  la tempesta i corpi dei caduti erano gelati in forme contorte.A seguito della sconfitta dei Lakota e dei loro alleati Cheyenne e Arapaho nel 1876, gli Stati Uniti "comprarono" la regione delle Black Hills dai  Lakota in violazione del Trattato di Fort Laramie. Inyan-Kara la montagna sacra all' interno delle Black HillsI Lakota non hanno mai accettato la validità di questa "compravendita" e l' area è tuttora rivendicata dagli indiani.