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Comunicato stampa


 Vorremmo dare il nostro contributo al dibattito sull’eventuale modifica dell’attuale ASL 14. Si sono fatte molte considerazioni sulle future scelte, ma per fare progetti proficui dobbiamo imparare dagli errori passati. Le difficoltà in cui versa l’ospedale di Piove di Sacco sono il risultato dalla trascuratezza politica con cui è stata trattata la sanità nella Saccisica. Ancora adesso qualche politico locale si chiede se Chioggia ci abbia danneggiato e, qualcun’altro accusa chi mette in risalto le difficoltà attuali, di  manie di persecuzione e di campanilismo. In realtà chiunque si fosse interessato in maniera un po’ più approfondita alle problematiche dell’ospedale, servizio voluto fortemente da amministratori illuminati 150 anni fa, si sarebbe reso conto della situazione insostenibile. L’aver lasciato la direzione totalmente in mano clodiense è stato un errore che rischiamo di pagare pesantemente. Gli interessi della città lagunare non  sono mai stati compatibili con i nostri, come del resto affermava anche l’ex sindaco di Chioggia, Dott. Fortunato Guarnieri, che auspicava la chiusura dell’ospedale di Piove. Gli abitanti della città balneare (poco più di 50.000 abitanti in contrazione demografica) hanno difficoltà a sostenere i costi dello stabilimento clodiense, e visto che la chiusura di Cavarzere non ha portato attività e che d’estate il lavoro diminuisce, l’unica possibilità di acquisire utenza è pescare dal nostro territorio, eventualità verosimile solo se l’ospedale di Piove venisse chiuso o se erogasse un servizio scadente.  Come mai in una situazione tanto critica, quei nostri politici che ora si battono contro la separazione di questa asl,  non si sono opposti con altrettanta veemenza  contro la gestione a senso unico  dell’azienda ( dirigenti, personale amministrativo e Direttore Sanitario di Chioggia )? Il comune di Legnaro è stato  danneggiato da scelte inopportune che ne hanno ridimensionato i servizi inducendo la popolazione a chiedere l’aggregazione a Padova. Prima dell’inserimento del nostro territorio nell’Asl 14, il problema non si era mai stato posto. Noi crediamo che la Saccisica  si debba presentare compatta per avere più potere contrattuale. Certamente ogni comune ha delle peculiarità che vanno prese in considerazione e rispettate ma pensiamo che solo mantenendo una identità territoriale possiamo portare avanti le nostre istanze. In questo delicato momento, i rappresentanti della nostra zona , al di là delle posizioni politiche, dovrebbero avere la stessa unità d’intenti che altri loro colleghi hanno quando trattano le problematiche dei rispettivi territori. Spetta ai nostri amministratori dimostrare che questo territorio non è terra di conquista e ha la capacità di portare avanti i propri diritti.                                                                                              Il gruppo di coordinamento