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Post N° 17


 Nell’articolo apparso ne’ “ Il Gazzettino  di Venezia” il 25 gennaio scorso, il Consigliere Regionale Lucio Tiozzo esprime delle valutazioni sull’attuale assetto dell’ASL 14 e termina con una forte dichiarazione d’intenti. Infatti afferma".. in Consiglio regionale daremo battaglia sul progetto di scorporo e conseguente cancellazione dell'Asl 14. Ricorreremo anche a forme di ostruzionismo se non vedremo risposte concrete alla richiesta che Chioggia esprime da decenni: una sanità normale, simile a quella del restante Veneto". Quindi nella partita tra il territorio lagunare e la Regione Lucio Tiozzo pone nel piatto per ottenere quello che lui identifica come giusti diritti, la “il nulla osta” per la distacco della Saccisica. Insomma siamo diventati merce di scambio, oggetto ad uso e consumo di una specifica parte dell’asl. Questa la dice lunga su come sia stata vissuta da qualche amministratore clodiense l’unione con il territorio padovano. Ricordo benissimo quando l’ex sindaco di Chioggia, dott. Fortunato Guarnieri definì l’ospedale di Piove di Sacco “cattedrale nel deserto” fregandose altamente del fatto che l’ospedale di Piove ha una attività e un bacino d’utenza doppi rispetto allo stabilimento ospedaliero clodiense. Affermazioni che dimostrano la prepotenza e l’arroganza di una mentalità che identifica il proprio territorio non con il centro dell’universo ma con l’universo stesso. Ma quello che più mi interessa di questa intervista è capire a chi si riferisce Lucio Tiozzo quando usa il “noi”. Escluso il plurale maiestatis, vorrei sapere chi sostiene la posizione del Consigliere clodiense. Lo vorrei sapere come cittadino della Saccisica perché per dare il mio voto devo conoscere chi mi tutela e chi no.                                                                         Il Presidente del Comitato                                                                           Giuseppe Rubin