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Comunicato Stampa


1.       Ultimamente molti partiti politici hanno preso posizione sulla vicenda della separazione della Saccisica dall’asl 14. Siamo naturalmente contenti di aver innescato ( anche attraverso  le 9000 firme raccolte) un processo di discussione sul significato che l’ospedale di Piove di Sacco ha nel nostro territorio. Riteniamo giusto però ribadire lo spirito statutario che ha contraddistinto fin dalla sua nascita il comitato: siamo un gruppo apartitico che porta avanti il progetto di separazione della Saccisica dall’attuale asl formata da due territori, uno padovano e l’altro veneziano,con problematiche molto complesse.2.       Nell’estate scorsa è stata varata una commissione intercomunale allo scopo di dare , entro la fine di Ottobre 2007, un giudizio sull’ospedale Piove. Come comitato abbiamo sempre pensato, dati alla mano, che l’ospedale non era  “solo quattro mura”, definizione usata da alcune voci evidentemente interessate. Chiediamo quindi ufficialmente  alla commissione di rendere pubblici al più presto i dati del loro lavoro. 3.       Ci è capitato spesso di imbatterci in vicende che dipingono l’ospedale di Piove in maniera denigratoria o comunque diminuendone l’importanza. Riportiamo a tal proposito e consegniamo alla stampa documentazione di due  episodi . Uno che riguarda il tasso di utilizzazione relativo all’anno 2003  pubblicato dal Ministero della Sanità che risulta di  7 punti inferiore rispetto  ai dati aziendali in nostro possesso (77%  aziendale contro il  70% ministeriale). Il secondo, un articolo che illustra i risultati di una ricerca regionale che ha per tema le infezioni, in cui lo stabilimento ospedaliero è erroneamente trasformato nella maglia nera. Vorremmo capire chi e perché ha interesse a denigrare l’ospedale di Piove di Sacco. 4.       Come iniziative future stiamo preparando una serie di incontri per la fine di aprile che avranno per tema la possibile organizzazione di una eventuale prossima asl derivante dall’unione del nostro territorio con quello di Padova ed altre iniziative di sensibilizzazione della popolazione.Vorremmo comunque ricordare agli abitanti del nostro territorio che chi non indica alternative concrete alla attuale situazione e che giudica un eventuale passaggio con Padova pericoloso, sta solo confondendo le acque.  Ormai tutti, ma proprio tutti, si sono resi conto di quanto sia critica la corrente situazione e quando si è in difficoltà, la cosa peggiore è rimanere immobili. Noi riteniamo lo abbiamo dimostrato e lo dimostreremo ancora, che l’ospedale ha grandi potenzialità che solo l’inerzia e la distrazione di noi tutti ha, nel tempo, messo in discussione. Sarà comunque indispensabile la collaborazione di tutti, politici, cittadini e operatori del settore per affrontare le importanti sfide che ci aspettano