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I terroristi del web contro la Sicilia, nella pagina scandalo " Dopo l'alluvione speriamo nell' Etna per farvi sparire".


    IL NOSTRO BLOG http://blog.libero.it/codicealfa/view.php?reset=1&id=codicealfa Milano, 05/10/2011False pagine create  solo ad ingannare l'ingenuità degli utenti che intendono rendere omaggio alle vittime dei più recenti fatti di cronaca,  titoli apparentemente innocui, che nascondono però ogni sorta di volgarità ed illazione ai danni di persone scomparse, come l'ultima sulla tragedia dell'alluvione in Sicilia dal titolo; Dopo l'alluvione speriamo nell' Etna per farvi sparire.Ad aprire queste bacheche dell'orrore, i cosidetti “trolls”, individui registrati sotto falsi account,  protetti da foto di personaggi famosi o immaginari, che imbrattano il muro disumano che passa dal reale al virtuale,  con scritte offensive e crudeli, mortificando la memoria di chi non c'è più e la sensibilità dei tanti avventori che  aderiscono alle loro pagine. Il loro intento è proprio quello di ledere l'immagine di persone comuni, che entrano su facebook solo per allegerire la mente, trovandosi di fronte ad un'armata di sciacalli del web.Ma andiamo a leggere alcuni commenti fatti da questi sciacalli:Ksenija FilipovicIl fango l'avete, adesso vi basta qualche balla di paglia e potrete rifarvi le case identiche a quelle che avevate fino a pochi giorni fa.Rebecca SantiE poi, detto tra noi, una bella lavata di capo ve la meritavate, orsù!!Giulia Sempreinritardo Nardi PazienzaFinchè la barca va, lasciala andare......tranquilli che non si arena acqua ce n'è a sufficienza.Edie LieDiatribe fra le famiglie degli alluvionati liguri. Gelosie e ripicche a causa del detto: l'acqua del vicino è sempre più profonda.Andreij UstascijaDeve essere veramente piacevole passare il fine settimana con una pala in mano, immersi nel fango fino alle ginocchia, con la puzza di marcio ovunque.E poi al tramonto, tornare nelle proprie case, gettarsi esausti sul divano, e fissare le alghe sul soffitto.Vi invidio.Duško TadićTutti i giorni a ripetere che noi del Sud non ci laviamo, siamo lazzaroni, colerosi, terremotati. Come ci si sente, adesso, con pesci e scoiattoli morti nella tazza del water?Concludo citando le parole del mio collega Ugo Capretti, scritte in precedente post: Condanniamo tutti i fatti di razzismo, diciamo NO a questi odiosi comportamenti, a tutti gli atteggiamenti di intolleranza verso persone identificabili attraverso l'appartenenza a razze o per il sesso, per la religione, la cultura, la nazionalità, la conformazione fisica o altro.Informazione LiberaSilvia Anzaloni