Filosofia
« Chi pensa sia necessario filosofare deve filosofare e chi pensa non si debba filosofare deve filosofare per dimostrare che non si deve filosofare; dunque si deve filosofare in ogni caso o andarsene di qui, dando l'addio alla vita, poiché tutte le altre cose sembrano essere solo chiacchiere e vaniloqui. » | |
(Aristotele, Protreptico o Esortazione alla filosofia) |
La filosofia (dal greco φιλοσοφία, composto di φιλείν (filèin), amare e σοφία (sofìa), sapienza, cioè amore per la sapienza) è la disciplina che si occupa di studiare e definire i limiti e le possibilità della conoscenza, e, in generale, il tentativo di interpretare e capire il mondo e l'esistenza umana.
Il bisogno di filosofare, secondo Aristotele, nascerebbe dalla "meraviglia", ovvero dal senso di stupore e di inquietudine sperimentata dall'uomo quando, soddisfatte le immediate necessità materiali, comincia ad interrogarsi sulla sua esistenza e sul suo rapporto con il mondo.
Queste domande di carattere universale, definibili come il problema del rapporto tra il soggetto e l'oggetto, vengono trattate secondo due aspetti: il primo è quello della filosofia teoretica, che studia l'ambito della conoscenza, il secondo è quello della filosofia pratica o morale o etica, che si occupa del comportamento dell'uomo nei confronti degli oggetti e, in particolare, di quegli oggetti che sono gli altri uomini, che egli presume siano individui come lui, perché appaiono a lui simili, pur non potendoli veramente conoscere al di là delle apparenze esteriori.
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Obesità, informatici sempre più grassi?
Volendo credere che il grafico possa davvero dire qualcosa, si evidenzia un calo netto delle taglie Small, Medium e Large rispetto a XL e XXL. Lo scenario prospettato da TechCrunch è quindi costituito da pinguini obesi e sedentari, troppo impegnati a giocare online o a smanettare con hardware e software per occuparsi della propria salute. Si tratta naturalmente di considerazioni da prendere con leggerezza poiché non si può generalizzare: non si tiene conto di particolari rilevanti come le differenze tra la stessa taglia in t-shirt di produttori diversi o il gusto personale che induce a scegliere una taglia in più o in meno.
Ironia a parte, quello dei chili di troppo è un problema molto sentito, sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo: gli informatici non sono da meno, da sempre inquadrati nello stereotipo che li vede come tipi pigri e sedentari. Basta guardarsi in giro durante un qualsiasi evento che abbia a che fare con l'informatica per notare un cospicuo numero di pance più o meno prominenti. Tanto che proprio in seno al settore tecnologico stanno moltiplicandosi numerosi gadget che aiutano a tenersi in forma, ricordando quanto sia sano fare un po' di esercizio fisico.
Non è un caso se sui gadget blog di continuo vengono presentati prodotti e prodottini per buttare giù la pancia. In ordine di tempo l'ultimo è tra i più singolari e crudeli: è un dispositivo dotato di cardiofrequenzimetro che si collega alla tv, il cui meccanismo è molto semplice da comprendere. Se si vuole vedere la tv, c'è da sudare: il device abbassa il volume della televisione, fino a spegnerla definitivamente se non percepisce i movimenti e le pulsazioni di chi lo indossa. Un gadget venduto a 39 dollari, un prezzo motivazionale. Certo non c'è solo quello, in queste ore si parla non a caso - visto il nome dell'azienda che ha sviluppato il grafico - anche del "fermacravatte" FitBit Tracker, 100 dollari di concentrato di tecnologia: piccolissimo, monta un sensore simile a quello utilizzato da Nintendo per Wii che invia ad una piccola torre di controllo informazioni via wireless su quanto si è camminato, quante calorie sono state bruciate e addirittura quanto e come ci si è riposati durante il sonno. FitBit è corredato di un sito web su cui è possibile controllare e valutare i propri progressi, scambiando informazioni con i membri della community, motivandosi a vicenda.
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