ABC

La mia finestra...


Si tratta della mia finestra sul mondo e in quanto tale ci sono parecchio affezionata.Quindi dubito qualcuno possa mostrarmi nuovi orizzonti od oscurare le mie certezze.Mi sento spesso dire che sono strana,che sono "fuori",ma non credo di esserlo, penso di essere fin troppo conformata al solito modello, ma pur ammettendo qualche mia stranezza, posso dire che me ne vanto orgogliosamente.In questa prima pagina del mio blog, nei miei primi pensieri, voglio darvi un quadro generale di me, in modo che chiunque legga possa agevolmente inserirvi nella categoria mentale che preferisce. Perchè il pensiero prosegue per categorie, per out out, e in questo cerco di facilitare la vostra scelta circa la maglia della gabbia in cui inserirmi.Beh...non so nemmeno da dove partire. Partiamo da una definizione eteronoma...Da cio' che spesso mi sento dire circa i miei pregi e difetti: preferisco partire dai difetti, poichè sono la cosa di me che più adoro. Dicono che sia infantile, testarda, permalosa, che abbia la lingua ' luga e biforcuta' ( così me l'hanno battezzata ahimè), dicono che sono aggressiva, troppo orgogliosa, timida, a volte persino arrogante. Per quanto riguarda i pregi....beh....non mi va di parlarne...sarebbe banale raccontarli, stupido ammetterli, ovvio l'elenco. Qiondi sorvoliamo.Mi piace la musica, non so cosa darei per imparare a suonare la chitarra... Mi piace vestire in modo stravagante. Odio l'amore (tra uomo e donna intendo), poichè lo ritengo un inganno; non vado in chiesa poichè odio le ipocrisie; non ho sogni nel cassetto perchè questo è l'unico modo per non rimanere delusi; odio il mondo che mi sta intorno e questi miei vuoti contemporanei; strizzo qualsiaasi forma di illusione per non rimanere mai delusa; credo che qualsiasi matrimonio possa durare a  lungo, purchè l'uomo non ami davvero la donna; passo ogni attimo della mia vita ricercando quei piccoli atomi di felicità, che vagano,lenti, tra un dolore e l'altro."....Voglio tornar bambino...Perchè i ginocchi sbucciati fanno meno male dei cuori infranti..." JIM MORRISON