Mi piace osservare la gente.Me ne sono accorta la prima volta a San Francisco, fuori da un piccolo coffee shop dove ho speso 20 minuti senza noia a guardare la gente che passava.Quando viaggio da sola o devo aspettare qualcuno per strada io non mi annoio, non leggo il giornale, non fumo, non sembro impegnata. Io guardo la gente che passa.A volte guardo i vestiti, se sono belli, come sono abbinati i colori, noto gli errori che non vorrei fare...a volte guardo i corpi, come si muovono, se c'e' un rotolo in piu', se c'e' armonia lo stesso, se anch'io quando cammino sembro cosi' o no. Piu' spesso guardo e mi chiedo che pezzo di storia li porta li', proprio li', com'e' la casa che abitano, se hanno un cane, dei bambini. Se aspettano un'amico, se lei e' nervosa perche' a casa fa tutto lei, se l'incontro di lavoro e' andato bene, se si annoia, ha fame, se e' felice.E poi le voci. C'e' chi e' imbarazzato quasi a scusarsi di aver richiamato il bambino urlante, chi parla a raffica di lavoro, chi fa una telefonata romantica, chi litiga, chi dice sempre le stesse cose, chi non ha niente da dire.L'ultima volta e' stato in aereoporto, dove mi sono improvvisamente chiesta che cosa si poteva vedere di me. Si capiva, ad esempio che quelli non erano i miei vestiti di sempre ma solo quelli da viaggio? E si sara' chiesto qualcuno il perche' di quell'aria stanca? E le telefonate con G suonano ridicole o chi ascolta sorride pensando che ci vogliamo bene?
Aereoporti
Mi piace osservare la gente.Me ne sono accorta la prima volta a San Francisco, fuori da un piccolo coffee shop dove ho speso 20 minuti senza noia a guardare la gente che passava.Quando viaggio da sola o devo aspettare qualcuno per strada io non mi annoio, non leggo il giornale, non fumo, non sembro impegnata. Io guardo la gente che passa.A volte guardo i vestiti, se sono belli, come sono abbinati i colori, noto gli errori che non vorrei fare...a volte guardo i corpi, come si muovono, se c'e' un rotolo in piu', se c'e' armonia lo stesso, se anch'io quando cammino sembro cosi' o no. Piu' spesso guardo e mi chiedo che pezzo di storia li porta li', proprio li', com'e' la casa che abitano, se hanno un cane, dei bambini. Se aspettano un'amico, se lei e' nervosa perche' a casa fa tutto lei, se l'incontro di lavoro e' andato bene, se si annoia, ha fame, se e' felice.E poi le voci. C'e' chi e' imbarazzato quasi a scusarsi di aver richiamato il bambino urlante, chi parla a raffica di lavoro, chi fa una telefonata romantica, chi litiga, chi dice sempre le stesse cose, chi non ha niente da dire.L'ultima volta e' stato in aereoporto, dove mi sono improvvisamente chiesta che cosa si poteva vedere di me. Si capiva, ad esempio che quelli non erano i miei vestiti di sempre ma solo quelli da viaggio? E si sara' chiesto qualcuno il perche' di quell'aria stanca? E le telefonate con G suonano ridicole o chi ascolta sorride pensando che ci vogliamo bene?