cognitive displaysia

Oggi ho un fortissimo malditesta

e volevo scrivere di GAG di martedì sera e di come abbiamo scoperto che il Torturatore Sardo in realtà  ha anche un nome e si chiama Roberto. E magari chissà, sorpresona, non è nemmeno sardo. Ma ancora non sono sicura. Volevo, dicevo, e invece mi ritrovo qui in cucina con il Ciuccione che si sta addormentando lentamente sulla sdraietta qui a fianco, ad aspettare che le brioscine che ho infornato siano pronte e penso alle persone che sono state importanti per me e che invece ho perso un po' di vista, che  forse rivedrò o che potrei anche non rivedere mai più.
Penso molto a Les che non vedo e non sento da anni. Quanti? boh, forse tre, più probabilmente quattro, ma che comunque non mi vuole vedere nè sentire, nè ha mai risposto alla mia ultima lettera. Chissà se sta bene, se abita ancora lì, se è vivo. Sì penso anche a questo.
Poi penso alla Gwen che mi ha scrittto qualche mese fa una email bellissima e io non le ho nemmeno risposto e chissà se è felice e che sono proprio una stronza perchè rimando sempre la risposta in cerca delle parole adeguate quando invece forse basterebbe una telefonata.
Poi c'è Alessandro, con cui ho diviso pomeriggi e mattine a Londra, innumerevoli caffè da Starbuck e chissà se sta bene, se pensa ancora alla sua brasiliana o no.
Ed Elite e il suo marito stronzo che chattava romanticamente con un'altra, Nicky che è ancora in Palestina e Lalaura che sta ancora male e che si vergogna e non risponde nemmeno agli sms.

il Ciuccione in ufficio

"Uellà, già in forma. Come stai?"

"Tanto che sei qui mi firmi il CUD?" 

"Dallo al lei il bambino che così si abitua a non essere viziato"

"E il parto, il parto com'è?"

"No, no, a me non darlo che poi magari piange"

"Uh, ma come lo tieni storto..devo mica chiamare l'assistente sociale??"

"Ma quando torni, qui c'è un bando in scadenza..."

"Gli dai il ciuccio???"

"Oh, non ti ho risposto alla mail sul Battesimo ma volevo eh..."

"Ma lo allatti tu?"

"Ma com'è carino. E i confetti ce li hai portati? No? e che cosa sei venuta a fare??"

"Il Mostro non fa che parlare di te"

"Com'è piccolo. E sbava. Che carino"

"Eh, bello stare a casa a non fare un cazzo eh?"

Insomma, passano i mesi ma nulla cambia.

Sogno #1

Sogno che sono a Londra con la Milla che però deve ripartire e mi lascia le chiavi di una Ypsilon color crema e mi dice di andarla a prendere in aereoporto tra qualche giorno. Io sono preoccupata ma poi penso che chiamo G e mi faccio spiegare la strada. Intanto è sera e io mi rendo conto che non so dove dormire. Allora esco dal posto in cui mi trovo, una specie di negozio in disuso e vado verso il pub, dove vedo Grace di Will&Grace e le chiedo se mi ospita per qualche giorno. Capisco che non ne ha per i cazzi e così torno indietro, vedo un albergo, entro e chiedo al signore anziano e grassoccio dietro al bancone do you have a room for tonigh?  e lui mi dice let's see e si avvia verso un armadio. Mi rendo conto che è nudo tranne per una camicia a fiori da donna e allora capisco che devo averlo interrotto durante qualche bizzarro gioco sessuale. Il tizio apre l'armadio, tira fuori un cuscino e me lo porge insieme ad una chiave. How much is it? chiedo. Seventy-five mi dice. Seventy-five??? faccio io. Ma lui fa spallucce e scompare. Esco dall'albergo pensando che posso sempre dormire nel negozio. Sono appena entrata quanso una signora con un volpino dentro una sporta verde mi chiede se ho un rasoio. Le dico di no e che a veterinary used to live here but he left. try the shop next door, maybe they'll have one. Poi chiudo la porta, sento un rumore dal retro e mi affaccio e grido who's there? come out I can't see you in the dark. Esce questo tizio con barba e grosse sopracciglia e gli chiedo who are you?  e lui mi dice you know me. Ma io non so chi è, sto per dirglielo ma mi sveglio.

GAG

Nonostante il rincoglionimento da raffreddore, martedì sera sono andata a GAG con la Paola e la Francy. Noi tre si comincia a chiacchierare dal primo all'ultimo minuto (addominali permettendo). Ci raccontiamo dei bambini, facciamo piani per uscite, sparliamo delle rispettive suocere. Per noi è davvero un'ora d'aria. Il nostro Torturatore Sardo non condivide il nostro entusiasmo, disapprova le nostre chiacchiere e temo ci consideri tre galline che non prendono abbastanza sul serio le sue lezioni a ritmo di house.

Martedì eravamo sedute sul materassino chiacchierando in attesa di istruzioni per cominciare quando, tra l'esasperato e il divertito lui ci guarda e dice: "non manca qualcosa?".
Noi ci siamo guardate perplesse dicendo: "qualcosa?...mah... boh...no, niente...che manca?"
Ci ha fulminato con l'occhio azzurro da terminator : "le vostre compagne hanno iniziato l'esercizio tre minuti fa. muovetevi."

ooops

Dimenticavo

Mia sorella s'è fatta il moroso, tal Andrea.

Ragazzo approvatissimo. Speriamo solo sopravviva alla nostra famiglia.