L'angolo del quadro

Paesaggi curvi


Salendo le scalemi ha spaventato il silenzioe qualcosa che pareva un'attesaho consacrato ad idoli le montagne intornoconfidando nella loro protezionee questo paesequesto paese mi somigliaaggrappato con tutta l'anima ai fianchi della rocciaun tempo vivo, di risate, vibrazioni, piantipresenze,di discussioni sotto le arcatedi corse e rincorse tra i vicoli e le scaleorasotto una pioggia sottile e implacabilepoca luce per catturare immaginiresta solo l'eco dell'eco della forma di un fantasmadi estati e sorrisivago come uno spettro in un paesaggio fuori dal tempoad ogni angolo ombre mi spacciano ricordia prezzi modici:una lacrima dal cuoree le sensazioni che scivolano sul selciatosciolte da questa maledetta pioggiacosa resta?neanche più il "qui" e l"ora"questo paese è come mevestito di uno splendore anticoe morto