penso quindi sono

racconto


E’ stata una giornata incredibilmente pesante, questo sta pensando Rossana mentre cerca le chiavi nella sua borsa, difficile impresa come sempre, infatti nella grande borsa c’è di tutto… finalmente le trova proprio quando arriva davanti alla sua porta:  sente il telefono squillare in lontananza, con un gesto di insofferenza, trafelata dalla corsa risponde con un pronto altezzoso e scortese –  sei arrivata solo ora? – è Sandro, un suo collega e suo ex. ma solo per lei  – com’è che ti fai sentire, mi sembra di essere stata chiara al nostro ultimo incontro. Non ci dobbiamo più frequentare, mi fai sentire male, io non voglio una storia, sto bene come vivo, per te invece è diverso,  e proprio per questo è meglio dare un taglio netto e prendere strada separate. – Ascoltami per favore – risponde Sandro – non ti chiamo per discutere ancora su di noi, ma per informarti che in Ospedale è successo un inconveniente, non si trova la cartella e la RMN del paziente del letto 12, quindi per favore gira le chiappe e torna subito qui, ordine del Primario. Con un gesto stizzito e furioso Lucia sbatte il tel. sul divano, scalcia le scarpe e si incammina verso la cucina.- al diavolo tutti, incompetenti che non sono altro, come se io fossi la sola capace di cercare una cartella! Non esco da questa casa senza prima prendermi un caffè, e stare cinque minuti in pace. Intanto pensa al paziente del l. 12, è un uomo di 36 anni, decisamente affascinante, educatissimo e bello. Il terribile sospetto di una diagnosi pesante lo ha reso ancora più tenero e indifeso; per questo motivo, anche se di malavoglia gira su se stessa e ritorna in Ospedale.Appena entra in Reparto si trova nel caos, tutti corrono, – ma che succede? Chiede all’infermiere che sta arrivando verso di lei – Il marito, un pazzo! ha sparato alla sig. di camera 10, è ancora dentro e ha la pistola mano, abbiamo chiamato la Polizia ma non è ancora arrivato nessuno, non senti che sta urlando e non lascia avvicinare nessuno. – Intanto dietro di lei arrivano due poliziotti, il Medico di guardia e altri due infermieri, con fatica e dopo diversi minuti si riesce a calmare il soggetto, tanto da poter entrare e disarmarlo; la signora del letto vicino è terrorizzata, la moglie in una pozza di sangue è morta, tutto questo per una insana gelosia.Tornata apparentemente la calma Rossana entra nel suo studio, trova la cartella e la lastra che erano in bella vista sulla sua scrivania, le consegna al Primario e lascia il Reparto per tornarsene sul serio a casa sua.Storia di un giorno particolare di alcuni anni fa.