domenica e novembre

A volte mi chiedo se ho veramente capito che cosa sia un blog. All'inizio pensavo ad un'oasi personale dove rifugiarmi, ora so che invece è un luogo virtuale dove anche altri che lo desiderano possono passare e leggere, magari anche scrivere, non mi dispiace questo, solo mi impone di non lasciare impronte troppo personali. Ho tenuto un diario da ragazzina, di quelli classici con la chiusura a lucchetto, dove scrivevo tutto il mio malessere del tempo, la paura del vivere, è vero che in quel periodo affrontavo con tristezza un periodo devastante di malattia, piena di dubbi, ricordo bene quanto mi sentissi incompresa, in alcuni giorni pure poco amata. Dilemma di quasi tutta una vita. Dopo anni ho riletto quelle frasi e l'ho distrutto, erano frasi troppo amare e se fosse finito in mani familiari avrebbero inferto troppe unghiate.Ora sono grande ed ho affrontato la vita. Mi sono creata questo spazio e quando mi garba apro la pagina, cerco foto, lascio il pensiero del momento e non mi importa nulla se un giorno è allegria o se è tristezza. Oggi è domenica ed io mi sento così, sono tornata con la mente indietro e l'ho scritto.