comunicare

...Pensieri...


"Grande è la confusione sotto il cielo"…… come disse Mao Tse Tung concludendo “e dunque tutto è stupendo”.....Premetto...sono sereno, per quanto riguarda me stesso...ma la serenità non impedisce di farsi delle domande, alle quali spesso non c'è risposta...Vale la pena, ad esempio, dire sempre tutto quello che si pensa, quando si sa che non sarai ascoltato, creduto? Il ruolo di un amico è solo quello di ascoltare o anche quello di parlare?Ieri era una splendida giornata, appena ombrata nel primo pomeriggio...e ne ho approfittato...sono uscito, mi son fatto una passeggiata chilometrica nel mio luogo preferito: la città antica...Quando sono lì mi faccio trasportare dalle suggestioni della storia, e vedo Saraceni che attaccano, crociati che partono, feudatari che governano...storie di uomini che son sempre state uguali eppure diverse...e lì rifletto su quello che mi capita - sia pure indirettamente -, passeggiando sulle antiche mura prospicienti il mare...E' giusto? è utile parlare? Non si rischia di intrufolarsi troppo nella vita altrui? In fondo, ciascuno di noi fa delle scelte - più o meno consapevoli -... e poi, siamo pratici, è nell'animo umano dare giustificazioni alle nostre decisioni, ancorchè poco plausibili...rischieremmo di averne in risposta "spalllucce", nella migliore delle ipotesi...Voi che fareste?(P.S. per la cronaca...sono stato divinamente...)