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Historia Augusta: Antoninus Heliogabalus, scritta da Aelius Lampridius, tradotta da Gaetano Paterniti


Incuriosito da un'intervista nel corso della trasmissione di Fabio Fazio "Chetempochefà", sono andato a cercarmi il testo ivi letto...Parlava dell'imperatore Eliogabalo...VI. 1 Fece commercio di onori, dignità e potestà, tanto tramite sé stesso, quanto tramite tutti gli schiavi e i complici di libidini.2 Conferì la dignità di senatore senza alcuna distinzione d’età, censo, nobiltà, non riconoscendo altro merito che il denaro; vendette le cariche di prefetto di tribuni, di ambasciatori, di generali d’esercito, e finanche di intendenti e altre cariche di palazzo.3 Gli aurighi Protogene e Cordio prima li ebbe come compagni nelle gare di corse, e poi partecipi in tutta la vita e in ogni sua azione.4 Molti, i cui corpi gli erano piaciuti, dalla scena o dal circo o dall’arena se li portò a corte...................XII.  1 Nominò prefetto del pretorio un danzatore che aveva fatto l’attrice (istrionica) a Roma; alla testa delle sue guardie notturne mise l’auriga Gordio, e a commissario all’annona il barbiere Claudio.2. Ai restanti onori innalzò quelli che gli piacevano ....... Nominò procuratori della ventesima sulle successioni un mulattiere, un messo, un cuoco e un fabbricante di chiavi.Che strane cose accadevano allora...