comunicare

blue eyes


Buongiorno, e buona settimana, a tutti...sembra che il tenere a riposo gli occhi mi abbia giovato, anche se è presto per dirlo...vedrò oggi come andrà..Ho utilizzato la domenica facendo delle passeggiate, andando in libreria..ho comprato due libri di Erri De Luca e ne ho letto uno andandomene sulle mura della città antica e piazzandomi su una panchina prospiciente il mare...sollevare di tanto in tanto lo sguardo su quell'orizzonte immenso, puntare lo sguardo sulla linea nettissima di congiunzione tra mare e cielo mi ha fatto un po' ritrovare la dimensione delle cose...Ci arrabbattiamo, qui sopra, su un numero infinito di situazioni che vengono ingigantite dalla nostra fantasia, coadiuvata dalla ristrettezza degli spazi...e così relazioni umane in altri luoghi destinati ad essere comunissimi diventano casi di stato...amori, antipatie spesso diventano ossessioni - a volte vere e proprie patologie - che poco hanno a che vedere con la continuità del vivere ordinario...Sia ben chiaro, è solo una riflessione di carattere generale che mi era venuta in mente e che nulla ha a che vedere con dei nick particolari (si direbbe che ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale), ma le situazioni su riportate spesso accadono nel concreto...a molti è accaduto di vivere l'ossessione di un amore virtuale, di una pazzia virtuale, di un odio virtuale...accade quando si scambia il virtuale col reale, quando - e non è infrequente - a poco a poco la nostra vita reale perde di importanza per cedere il passo alla vita virtuale...Probabilmente perchè la vita reale è spesso piena di difficoltà, paure, timidezze, sconfitte...che riusciamo a ribaltare solo nel virtuale...Riprendiamoci la vita, ragazzi! quella vera!(P.S. Un grazie particolare a chi è venuto a farmi visita, a commentare...ed un grazie unico a Diana Fini per quella meraviglia di poesia che mi ha fatto trovare...)