Stavo per iniziare dicendo che è stata un'estate strana....mi son bloccato, ricordandomi che avevo usato il medesimo incipit la scorsa estate, e forse anche due estati fa...quando sei solo, tutte le estati sono strane, probabilmente!Ho detto "solo" in antìtesi col tempo in cui ero in famiglia, e non ero solo...Nel senso che ora ci son gli amici, che se non sono qui puoi sempre raggiungere...puoi organizzarti per andare in viaggio con loro...ma sei, alla fine della fiera, solo...Oggi sono stato con un amico, ...abbiamo parlato di tante cose, bevuto qualcosa...non è un amico particolarmente intimo, ci si vede di tanto in tanto, a volte gli chiedo dei consigli, ma certo non lo definirei "fraterno"...eppure, quando ci siamo salutati, mi è mancato anche lui...sto proprio alla frutta!...Perchè il problema non è "fuori"...è "dentro", non è nella serata, nella pizza, nel ristorante o nell'aperitivo preso con gli amici, è nel rientro, in una casa che non ha ricordi nè emozioni, non ha storia e forse ha solo un probabile futuro...ed hai un bel da fare a trasferirci dentro i tuoi ricordi...il tuo libretto universitario, la tua laurea, le fotografie, gli oggetti minuscoli e grandi che ti hanno seguito nel pellegrinaggio (i superstiti, almeno)...sai bene che sono fuori posto, lì, in quella casa, non sono stati originati lì e non ne faranno mai parte...Bisogna costruirsi un nuovo passato....