Quella rappresentata in foto si chiama "chianca"... era - è - una pietra squadrata e levigata, di notevole peso, che serviva a lastricare i pavimenti nelle nostre case e delle nostre strade, anticamente....Venivano estratte da blocchi di pietra - evidentemente dal peso enorme - chiamati "chianconi"...o "chiangoni" a seconda del locale dialetto....Perchè vi dico questo? Perchè il termine "chiangone" è passato poi a indicare una persona che non ha proprio il dono della leggerezza nel suo porsi in società...ma anche una persona che tiene molto al suo modo di essere ed ai suoi princìpi e non vuol barattarli con una specie di felicità a volte cadùca, fatta di cose che non si vogliono fare e di cose che si vorrebbe fare, ma non si può...In altri termini, gli riesce difficile far cose in cui non si senta a proprio agio, anche se si rende conto che non può dire sempre no a tutto...La vita è fatta di cose che piacciono e cose che non piacciono...mi piace leggere, non mi piace ballare, mi piace il teatro, non mi piace lo show televisivo...ecc.E soprattutto mi miace interagire con i miei amici ed amiche...Pago bollette spropositate (ormai arrivano a casa mia direttamente i presidenti delle compagnìe telefoniche a propormi i contratti) perchè mi piace stare in contatto con questa o quella persona, in qualsiasi parte d'Italia...ed è una libertà cui tengo tantissimo, e che non cederò mai...e questo va ben al di là delle implicazioni sentimentali che posso avere con una persona, che è e rimane particolare....Ho tanti difetti, ma tra i pochi pregi c'è la fedeltà assoluta...In questo senso, sono proprio un "chiangone"...prendere o lasciare...