Le capacità d'incontro dipendono spesso dalla capacità di ascolto...e queste dipendono sia dalla capacità di parola retta ed autentica sia dalla capacità di intendere le parole per quelle che sono, senza retroscena, senza retropalchi...La semplicità alla base di tutto...Ma sembra che ormai la semplicità delle cose, delle parole, dei sentimenti sia passata di moda... se dico "piove" voglio intendere semplicemente che viene acqua dal cielo, ma per un qualche misterioso arcano chi mi ascolta - pardon, sente! ascoltare è altro! - capisce ciò che vuol capire, ciò che ha in mente e non quello che ho detto! C'è quasi una stregoneria, nella comunicazione...per uno strano difetto comunicativo, la parola detta è differente da quella che giunge alle orecchie dell'altro!Non accade con tutti, fortunatamente.... Parafrasando Zavattini e De Sica in "Miracolo a Milano"....esiste un posto, ed esiste della gente per cui, e nel quale, "Buongiorno significa davvero, semplicemente, buongiorno"...