«Per chi crede ogni miracolo è superfluo, per chi non crede nessun miracolo è sufficiente» (Franz Werfel). Parafrasando, qualsiasi cosa io possa dire è inutile o superflua, a seconda dei casi...Non starò, pertanto a dilungarmi su cose spicciole, banalità che non hanno rilievo, ma per chi continua sulla scia di tali banalità, in privato, dico, in pubblico:1 - che mi son sempre mosso nel massimo rispetto di tutti;2 - che il medesimo rispetto mi è sempre stato dato da tutti;3 - che l'intensità di un rapporto si misura sulla base dell'affetto e della stima...ci son persone che non sento da mesi e sono comunque nella parte più intima del mio cuore, ed io nel loro...non c'è bisogno di dircelo, lo sappiamo e tanto basta;4 - che il rispetto è dato dalla libertà...c'è chi chiama, chi non chiama, chi risponde, chi non risponde...non è mai stato un problema, per me e per gli altri;5 - che non pretendo di essere il metro per ogni situazione, ma pretendo la medesima cosa dagli altri nei miei confronti;6 - che ho sempre cercato di essere elegante e sfumato, anche nelle situazioni più incresciose;7 - che le mie amiche ed i miei amici rappresentano per me, anche qui, il bene più prezioso che ho... e parlando solo della parte femminile di esse (che pare rappresentino il punto dolente) con alcune ho rapporti più intensi, con altre meno, con alcune mi sento per telefono con altre no, alcune le conosco personalmente, altre no, ma tutte - e ribadisco il concetto - mi sono care ...per cui..a nessuno è lecito tirarle in ballo,o peggio offenderle, per alcuna ragione, in alcun caso...per difendere me non muoverei un dito, ma farei qualsiasi cosa per difendere loro...e francamente, mi dispiacerebbe incattivirmi, non essendo questa la mia natura...Per concludere, rispondendo all'ultimo privato, "ciascun dal proprio cor l’altrui misura” , recita un detto...o, per dirla col Metastasio, "perché l'altrui misura, ciascun dal proprio core, confonde il nostro errore la colpa e la virtù..."...(Issipile, Atto I, scena VI)Chi ha orecchie per intendere, intenda... (Marco, 4,9)E ritengo chiusa la questione!!!!!
Ora basta!
«Per chi crede ogni miracolo è superfluo, per chi non crede nessun miracolo è sufficiente» (Franz Werfel). Parafrasando, qualsiasi cosa io possa dire è inutile o superflua, a seconda dei casi...Non starò, pertanto a dilungarmi su cose spicciole, banalità che non hanno rilievo, ma per chi continua sulla scia di tali banalità, in privato, dico, in pubblico:1 - che mi son sempre mosso nel massimo rispetto di tutti;2 - che il medesimo rispetto mi è sempre stato dato da tutti;3 - che l'intensità di un rapporto si misura sulla base dell'affetto e della stima...ci son persone che non sento da mesi e sono comunque nella parte più intima del mio cuore, ed io nel loro...non c'è bisogno di dircelo, lo sappiamo e tanto basta;4 - che il rispetto è dato dalla libertà...c'è chi chiama, chi non chiama, chi risponde, chi non risponde...non è mai stato un problema, per me e per gli altri;5 - che non pretendo di essere il metro per ogni situazione, ma pretendo la medesima cosa dagli altri nei miei confronti;6 - che ho sempre cercato di essere elegante e sfumato, anche nelle situazioni più incresciose;7 - che le mie amiche ed i miei amici rappresentano per me, anche qui, il bene più prezioso che ho... e parlando solo della parte femminile di esse (che pare rappresentino il punto dolente) con alcune ho rapporti più intensi, con altre meno, con alcune mi sento per telefono con altre no, alcune le conosco personalmente, altre no, ma tutte - e ribadisco il concetto - mi sono care ...per cui..a nessuno è lecito tirarle in ballo,o peggio offenderle, per alcuna ragione, in alcun caso...per difendere me non muoverei un dito, ma farei qualsiasi cosa per difendere loro...e francamente, mi dispiacerebbe incattivirmi, non essendo questa la mia natura...Per concludere, rispondendo all'ultimo privato, "ciascun dal proprio cor l’altrui misura” , recita un detto...o, per dirla col Metastasio, "perché l'altrui misura, ciascun dal proprio core, confonde il nostro errore la colpa e la virtù..."...(Issipile, Atto I, scena VI)Chi ha orecchie per intendere, intenda... (Marco, 4,9)E ritengo chiusa la questione!!!!!