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La sindrome di Maria Antonietta


La conferenza stampa dell'individuo ieri mi ha richiamato sinistramente alla mente dei ricordi scolastici: Maria Antonietta che ai parigini che non avevano pane consigliava il consumo di brioches....Poi, com'è noto, i parigini andarono di persona a rifornirsi di pane a Versailles....Sono rimasto sconvolto da questa intervista perchè denota la assoluta assenza di collegamento tra la vita reale e quella del cosiddetto "Palazzo"....provate a chiedere ad un qualsiasi parlamentare quanto costa un chilo di pane o un litro di benzina...Il problema non consiste nelle scelte di politica economica...consiste nella presa in giro, con l'ottimismo di facciata, del mondo intero...e il mondo non si fa prendere in giro...Nel momento stesso in cui il tipo diceva quelle puttanate, lo spread toccava quota 451...gli interessi sui titoli del debito superavano quota 6,30%....ho l'impressione che l'ottimismo non serva a molto, in questi casi....in quest'anno l'inflazione certificata ha superato il 3%, i salari sono aumentati dell'1,4%....e naturalmente parlo di quei fortunati che possono ancora contare su un salario - o stipendio - che arriva puntuale...Un'ultima notazione storica...qualche giornale evoca parole d'ordine che non si sentivano più dal 1943... I "traditori"....il "25 luglio"....i "disfattisti"........è quello che accade quando al timone c'è "l'uomo solo al comando"...che si isola dalla realtà....finchè la realtà va a chiedere il conto...