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La Grande Guerra - Scena finale


Siamo decisamente un popolo strano...un popolo che ragiona col cuore e con la pancia, ma non con la testa...Ci riflettevo stamane, facendo la solita passeggiata per venire in ufficio...scrutavo i visi delle persone che incrociavo...qui due pensionati che parlavano delle loro pensioni, più avanti una signora bionda, apparentemente non italiana, che si fermava un attimo davanti ad una vetrina che esponeva delle scarpe, allontanandosene subito dopo con un sospiro...probabilmente si era accertata che fossero ancora lì, in attesa della sua paga, settimanale o mensile...Ci riflettevo componendo il mosaico di tante notizie, commenti, dati che venivano forniti, apparentemente senza un legame comune, ma che nell'insieme fornivano un qualche elemento: un'intervista ad un colonnello della Finanza che asseriva che la popolazione seguiva con simpatia, ora, gli accertamenti, la Chiesa Cattolica, con Bagnasco, che proclama che l'evasione fiscale è peccato grave...e insieme i TIR che mettono in ginocchio l'Italia, le corporazioni che riescono a rendere impronunciabile la parola "liberalizzazioni"...Siamo un popolo umorale, capace di fare cose pazzesche non in base ad un dovere morale o civico, ma sulla base dell'umore del momento, non sulla base della logica ma del puro istinto....di un "input" che ci deriva da chissà dove...Ho recuperato quella scena de "la grande guerra" perchè simboleggia molto bene il nostro essere....in quella guerra, in quei posti, ha combattuto mio nonno, che prima di allora non sapeva neppure che esistesse il Veneto o il Friuli probabilmente, e non immaginava potessero esistere monti così alti...avrà combattuto a fianco del nonno di Bossi o Calderoli, presumo, e ai nonni di chissà quanti altri come loro, tutti per il medesimo scopo...e dopo Caporetto si sono incazzati, tutti, insieme....Se fossimo un popolo logico, come i tedeschi, cercheremmo di capire, di sapere... cercheremmo di capire perchè fino all'unità d'Italia l'emigrazione era un fenomeno sconosciuto a sud e ben presente al nord, cercheremmo di capire perchè ai tedeschi va molto meglio che agli italiani...cercheremmo di capire tante cose......ma cercare di capire è difficile e scomodo: implica la ricerca di soluzioni che spesso non ci piacciono, scomode a loro volta.......meglio la confessione, con relativa assoluzione...In fondo, siamo un popolo cattolico, no?