A volte ci si sente come cerchi nell'acqua...c'è un'origine, ma poi ci si disperde a 360 gradi, senza una direzione precisa, lasciando che le piccole modulazioni del liquido si spengano gradatamente, lentamente, inesorabilmente....Non hai una direzione precisa, vai a tentoni, trovando campo libero, fino allo spegnimento, o un ostacolo...e la sola differenza è che in questo caso l'onda termina prima...Come se il percorso dell'onda, del cerchio, fosse affidato alla casualità, anzichè ad una volontà....alla medesima volontà che l'ha originata... come se dicessi "partiamo, e vediamo cosa succede!"E' che a volte siamo combattuti tra il "voglio" e il "non voglio", per cui ci proponiamo obiettivi che sappiamo già in partenza non saranno mai centrati....come se ci dessimo, già in partenza, un alibi che giustifichi il "non fare"...Fortunatamente, son periodi che durano poco...