"Le notti bianche""Talvolta, in caratteri assetati di attività, di vita immediata, di realtà, ma deboli, femminei, delicati, nasce pian piano quella che si chiama tendenza alla fantasticheria, e l'uomo finisce col diventare non più un uomo, bensì uno strano essere di genere neutro: il sognatore. Cupo e taciturno con il prossimo, sprofondato in se stesso, ama tutto ciò che è lento, leggero, contemplativo... Ama leggere, ogni sorta di libri, anche seri, specialistici, ma, di solito, dopo la seconda o terza pagina, abbandona la lettura perché già pienamente soddisfatto. La sua fantasia, mobile, leggiadra e volatile, è già risvegliata, l'impressione è già scattata… Oh!, che importanza ha per lui la nostra vita reale? Secondo il suo sguardo corrotto, viviamo con tale pigrizia, fiacchezza, siamo così insoddisfatti del nostro destino, annoiati dalla nostra vita!"(Dostoevskij)Sto leggendo questo libro - almeno ci sto provando, ma non è molto lungo! - il cui protagonista è una persona - di cui riporto la descrizione fatta dallo stesso autore - che si è rifugiata nel sogno, una dimensione da cui viene estratto bruscamente ....In effetti, vi sono persone che vivono in un mondo tutto loro, costruito da loro pezzo dopo pezzo, con fatica - talora - ma con piacere...e dal quale vengono, per così dire, prelevati - di quando in quando - con la lusinga o con la curiosità o col sentimento o chissà con cos'altro...Ho detto "un mondo tutto loro"...ma in effetti potrei raccontarlo come un mondo reale, interpretato in maniera diversa........ma vi terrò informati......********(P.S....Se doveste incontrare qualcuno di questi personaggi, trattateli delicatamente: forse non li capirete, ma vi assicuro, non fanno del male....ed hanno una sensibilità fuori del comune!!!)