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Il cielo capovolto - Roberto Vecchioni


Stamane, come di consueto, sono andato a trovare il mio vecchietto: entrato in casa, l'ho trovato sulla poltrona reclinabile, steso, reclinata la spalliera..."che ci fai così?", gli ho chiesto...e lui non ha risposto... gli ho fatto una carezza, sta molto giù di morale, il suo mondo ormai è compendiato da mia madre, nulla di più, nulla di meno, nulla di altro..."Sai - ho continuato - stai diventando sempre più uguale a tua madre, nel viso"... la ricordo, mia nonna, piccola ed energica, anche se ormai è deceduta da quasi mezzo secolo...Questa volta ha risposto, una risposta che non avrei voluto sentire...poi ha continuato "ormai sono più vicino ai 100 che ai 60"..."Pensa - gli ho risposto - quando sei nato, c'erano Mussolini, Hitler, Stalin e tanti altri....hai attraversato la storia che io ho studiato sui libri: mica te ne puoi andare così facilmente, senza permesso!"Ha riso...il dialogo è andato avanti per un bel po', ho tirato fuori delle vecchie foto...l'ho lasciato che sorrideva...Almeno per oggi, è andata.....