comunicare

Debussy Arabesque


 E’ un po’ di giorni che non passo di qui, complici un problema al pc, alcune situazioni personali da sistemare e, non ultimo, una certa pigrizia….o meglio, stanchezza nella scrittura….e come dico spesso, se non hai nulla da dire è meglio che stia zitto… Giovedì, la mia ex mi chiama e…“Ascolta, le ragazze non ci sono, una a B. l’altra a Roma, dove conto di raggiungerla domattina….però da sola non dormo tranquilla…potresti venir qui a dormire?” Per carattere, mi accontento della realtà quale si presenta, non faccio domande, non mi faccio film mentali….diciamo che ho atteggiamento abbastanza anglosassone nei confronti di ciò che mi si presenta, e se una persona passeggia in pigiama, per me va benissimo…mi andava di farle un favore, ed ho acconsentito ben volentieri… La serata è stata gradevole, l’ho aiutata il giorno dopo a caricare i bagagli…è partita… Questa sera, raccontando la cosa ad un’amica, questa mi ha detto: “chissà….può darsi che torniate insieme!”….le ho risposto che la cosa non era fattibile, perché: “la con-vivenza non è il vivere contemporaneamente sotto lo stesso tetto, mangiare allo stesso tavolo, dormire nello stesso letto….la con-vivenza, e il trattino è messo di proposito, è il vedere il mondo con gli occhi di un altro, concepirlo con la mente dell’altro…” Io forse sarò un inguaribile romantico, ma vivo di sentimenti, non di emozioni… queste, per loro natura sono violente, istantanee ed immediate…i sentimenti sono quel qualcosa di ineffabile che tu non riesci a definire, e magari sono anche abbastanza noiosi, senza sbalzi e forse senza slanci….parlano il linguaggio del cuore, intraducibile ed esprimibile solo con le sensazioni, con le intuizioni….forse è per questo che adoro la musica… E forse è per questo che son riuscito, facendo i conti con me stesso, a volerle bene, raggiungendo così la mia serenità interiore…. Serena domenica a tutti