comunicare

Mina - Breve amore (Fumo di Londra - 1966)


Stasera, conversazione telefonica...si parla del più e del meno, e mi rendo conto che - più che parlare a lei - parlo a me stesso...Già!....perchè, a volte, è necessario sapere cosa si dice e a chi lo si dice, e non sempre le parole sono dette all'interlocutore apparente...Parlavo di ciò che penso di me... Intendiamoci, ho un'ottima autostima - forse anche troppo elevata rispetto alla realtà - ma cerco di vedere i limiti...Parlavo di affidabilità, fedeltà, coraggio nelle scelte..ma spiegavo anche che so perfettamente di non colpire al primo impatto...non sono uno che tiene banco in comitiva, non sono brillante, non faccio ridere (anche se, per converso, non ho mai fatto piangere nessuno)... ho qualità che vengono fuori sulla lunga distanza...ma questi sono tempi in cui l'immagine, l'apparenza, sono tutto...anche quel minimo di cultura che mi ritrovo serve a poco, in questo senso! Il "cotto e mangiato" fa premio sull'ironia, che presuppone conoscenza e grevità...Lo dicevo a me stesso, prima che all'interlocutrice...ma, insomma, non vorrei essere diverso da come sono...in fondo, sono gli altri che ci perdono!!!O no?????Serena notte a tutti!