comunicare

Se questo è un uomo di Primo Levi


Ogni tanto occorre alzare lo sguardo, sollevarlo dalle nostre piccole vicissitudini quotidiane, dai nostri problemi che ci appaiono di dimensioni bibliche, salvo poi scoprire che si tratta di banalità...Tutto si sistema, tutto - prima o poi - trova la sua giusta collocazione...Domani è la giornata della memoria...non si tratta solo di ricordare...si tratta di capire...Capire a cosa conduce l'assenza di quella che - con un termine che giudico negativo, ma purtroppo in uso - viene definita "tolleranza"..Preferisco chiamarla "accettazione"...E si badi bene a non "ebraizzare" il discorso...nei campi di concentramento furono annientati milioni di ebrei, accanto a milioni di slavi, rom, disadattati, portatori di handicap, dissidenti politici, ecc... ossia tutto un mondo che non veniva "tollerato"...perchè è questo che accade, quando si ha la presunzione di essere l'unica voce possibile...Sui cinturoni, le SS avevano la fibia con il motto "Got mit uns" (Dio è con noi)...la più grande carneficina documentata storicamente è stata quella perpetrata dai crociati quando conquistarono Gerusalemme...Accade, quando si presume di essere gli unici portatori di verità!Prima di tutto vennero a prendere gli zingarie fui contento, perché rubacchiavano.Poi vennero a prendere gli ebreie stetti zitto, perché mi stavano antipatici.Poi vennero a prendere gli omosessuali,e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.Poi vennero a prendere i comunisti,e io non dissi niente, perché non ero comunista.Un giorno vennero a prendere me,e non c’era rimasto nessuno a protestare.(B. Brecht)