"Imparerai a tue spese che lungo il tuo cammino incontrerai milioni di maschere e pochissimi volti"...L'ho appena letta...è una coincidenza strana...proprio oggi, per un momento, mi son venuti in mente i volti di persone che hanno attraversato, per un attimo, un giorno, un mese o qualche anno, la mia vita....Mi si sono affacciate alla mente figure delle elementari, delle medie, deli liceo, del servizio militare, dell'università....apparivano e scomparivano, in un gioco di evanescenze a tratti effervescente, a tratti lento e misurato...Mi hanno ricordato che la vita è fatta di incontri e di progetti, e che il vivere giorno per giorno, minuto per minuto è un po' lasciarsi morire...è un semplice esistere, un non vivere...In fondo, di cosa è fatta la gioventù, se non di mondi da cambiare, di terre dell'oro da esplorare, di territori da conquistare? E - questa gioventù - può essere confinata ad un semplice dato anagrafico? Come se i mondi e il futuro si conquistassero solo fisicamente?Alle elementari dicevo "quando sarò grande..." e così alle medie... al liceo progettavo per l'università, e all'università dicevo "quando sarò laureato....".... e poi "quando sarò sposato..." e quindi "quando avrò dei figli..."....ora, mi rendo conto che ciascuno di quei volti affacciatisi quasi con rabbia, con livore, alla mia mente, mentre da un lato mi ricordano che in parte devo a loro le promesse mantenute, dall'altro mi rimproverano per quelle disattese...Ma, soprattutto, mi ordinano imperiosamente di progettare...