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Les Feuilles Mortes_Yves Montand à l´Olympia


A volte, basta niente...Ci son periodi dell'esistenza in cui si è al confine tra passato e futuro... il presente, semplicemente, ti limiti a viverlo, senza vederlo...Da alcuni mesi, i miei vecchietti non ci sono, ho le chiavi della loro casa per controllarla, assicurarmi che tutto sia in ordine, verificare la corrispondenza (costituita all'80% di periodici di tipo religioso)... Mi accade, quindi, sovente, di recarmi nella casa dove sono stato ragazzo, che mi ha visto litigare e far pace con i miei fratelli, in cui ogni angolo solleva ricordi - si badi bene, non nostalgie, ma solo ricordi - ed ogni oggetto racconta una sua storia... A volte giro per le stanze, apro e chiudo cassetti - pur sapendo che dalla volta precedente non può essere cambiato nulla - quasi a verificarne la presenza, in quelli, della storia, la nostra storia, magari con la lettera minuscola ma per me - per noi - importante... si deposita la polvere, a conservarla, a custodirla...In quella casa ci sono state insegnate le cose più importanti, in quella casa ci è stato insegnato cosa sia, com'è fatto l'amore, quello vero, quello che travalica qualsiasi screzio per poi ricomporlo... ci è stato insegnato cosa sia la solidarietà, che ci aiuta a sopportare le angherie che la vita vissuta, il quotidiano, ci propina e ci propone...Apro e richiudo qualche rubinetto, suono qualche nota al pianoforte...sì, non è scordato, nonostante l'inattività...Mi chiedo, come sarà il futuro...poi, penso che c'è tempo, per la risposta!