comunicare

Vorrei- guccini


Ieri sera, per la prima volta dopo tantissimo tempo, ho fatto una passeggiata per la cittą... quattro passi in assoluta libertą, quasi nel vuoto spazio-temporale...Osservavo le persone, quasi le vedessi la prima volta...Mi son reso conto di quanta gente stesse parlando al telefono, ai cellulari...e la cosa che mi ha stupito di pił č stata l'osservare che, in varie occasioni, nei gruppi di ragazzi che camminavano, ve ne erano diversi intenti a colloquiare al telefono, estranei alla comitiva, di cui pure facevano parte...La memoria mi ha rimandato alla mia giovinezza, quando ci si incontrava senza neppure darci appuntamento...semplicemente, c'era un luogo, una piazzetta... la casa di un amico...serate estive con la chitarra...serate invernali con un mazzo di "napoletane" per uno scopone...Non sono un fanatico del "buon tempo antico"...(che tanto buono, poi, non era: c'era il Viet-Nam, i missili tra est ed ovest, le Brigate Rosse, le guerre in Medio Oriente, ecc.)...ma ho idea che, in quest'epoca di comunicazione facile, a rimetterci sia la capacitą di comunicare...volano tante parole, per dire nulla - o quasi...O, forse, si č fatta confusione terminologica...... tra "confronto" e "dialogo"...Chissą!....