In questa strana estate, riesco comunque a ritagliarmi qualche spazio per me...nel senso che sono capace ancora di mandare al diavolo gli impegni, le telefonate da fare, i documenti da riempire, per dedicarmi a me!Sto procedendo nella linea decisa in vista del rientro "protetto" dei miei vecchietti a casa...ieri mattina moduli da stampare e riempire per l'assunzione della badante, poi dalla dottoressa per le relazioni, alle cinque incontro la signora in questione per gli accordi definitivi da sottoscrivere....c'è da contattare una signora per pulire casa dei miei...e c'è l'auto dei miei - ferma a causa di un guasto - da recuperare in un paese fuori Bari (come ci sia finita, è un'altra storia!)Ma, ieri - terminato l'incontro con la signora, firmati gli accordi - ho dato un calcio a tutto, ho preso il mio libro e sono andato sul lungomare, a godermi qualche oretta di tranquillità...Era fantastico! La linea dell'orizzonte si stagliava netta...il mare era scuro, increspato qua e là da piumette bianche che sembravano posate lì da qualcuno per spezzare la coloritura della massa d'acqua...i gabbiani scendevano in picchiata e risalivano con cabrate impressionanti... sullo sfondo, un paio di navi......e il vento che trasferiva parte del quadro alle mie narici...trasformandolo da elemento visivo ad elemento olfattivo, quasi inebriante...Ho letto ancora storie di uomini e di donne alle prese con le sfide che i sentimenti porgono...e leggevo di persone che si nascondono per non mettersi in gioco, altre che lo fanno in modo sbagliato, ed altre ancora che con i sentimenti altrui ci giocano...Rientrando, mi son dedicato alla cucina..."Domani è un altro giorno", mi son detto...