“Ho imparato che non posso esigere l'amore di nessuno. Posso solo dar loro buone ragioni per apprezzarmi ed aspettare che la vita faccia il resto.” W. Shakespeare **************Viviamo in un mondo strano, in cui gentilezza, cortesia, buona educazione - ma anche l'estrema semplicità nel vedere il mondo, nel relazionarsi con le persone, la semplicità per la quale "buongiorno significa soltanto buongiorno" (per dirla con Zavattini e De Sica) - vengono scambiate per debolezza o dabbenaggine...un mondo in cui sembrerebbe che forza ed arroganza siano premianti, specie se associate ad una buona dose di furbizia (ho detto furbizia, non: intelligenza, che è tutt'altra cosa!)Accade, così, che uno come me, aperto e privo di cattiveria, attento anche nello scegliere le parole nel tentativo di non ferire alcuno e non offendere sensibilità altrui, si trovi ad essere oggetto di manovre che per me sono ridicole, ma per qualcuno (o meglio qualcuna) sono importanti...è evidente che la sua vita vera è qui su libero, mentre fuori vive una sorta di "second life"...Non so, non immagino e non voglio neppure sapere chi sia...non faccio il poliziotto e neppure il giudice...e oltretutto nessun giudice potrebbe immaginare una punizione peggiore di quella che sta già scontando: essere così com'è!Quanto a me, cercherò di stare più attento, ma non mi va che le mie scelte di vita siano condizionate da altri...ho continuato a vivere come sempre durante gli "anni di piombo", ho viaggiato quando c'erano le bombe sui treni, ho passeggiato per la città vecchia nel pieno delle guerre tra bande...non sarà una sciacquetta qualsiasi a farmi cambiare modo di vivere e di pensare...e soprattutto di rapportarmi agli altri! Sono una persona libera...anche di essere cortese!Un giorno, cambierà....