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Ogni tanto càpita che mio fratello ed io andiamo al paese a trovare nostro padre, sepolto nel cimitero del paese che ha tanto amato...Un paese come tanti, nella piana di Foggia...Un paese anonimo, ai più...Un paese le cui pietre, a chi è lì vissuto, raccontano attimi di storia e di storie.... le cui facciate si deformano nella tua fantasia sino a diventare foto di nomi, e di anime...è la fantasia del sentimento che si sforza di farti capire come quel mondo non sia affatto scomparso, ma faccia parte di te al punto da essere te stesso...pensi di cercarlo attorno a te, nel Gargano che spezza l'orizzonte quasi monumento al creato, negli ulivi e vitigni e grano che si sperdono nella pianura fino alle pendici del Vùlture, lo cerchi nel vecchio edificio scolastico in cui tu, bambino, hai imparato a leggere e scrivere..o nel plesso della vecchia scuola media, dove hai imparato a pensare...e non cerchi nell'unico posto in cui è possibile trovarlo, in te stesso...Perché, in fondo, quegli orizzonti, quegli ulivi, quegli edifici, quelle pietre, sono io...