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Post N° 749


Girovagando nel blog, mi sono imbattuto in uno che poneva una domanda imbarazzante: quanto siamo padroni del nostro destino...Esiste un determinismo tale da far apparire sterile e senza significato qualsiasi scelta noi facciamo, o siamo noi stessi a determinare - a volte inconsciamente - degli esiti? Quante volte abbiamo mancato o siamo arrivati tardi ad un appuntamento, quente volte ci siamo dimenticati di spedire "quella" lettera, di fare "quella" telefonata? Siamo proprio sicuri di averlo dimenticato, o siamo stati noi stessi a cancellarlo dalla nostra mente? E, al contrario, quante volte abbiamo fatto delle telefonate o degli incontri imprevisti?Accade talora che ci si scontri contro la nostra stessa volontà...decidiamo che una cosa è giusta, logica, sacrosanta, ma ne facciamo un'altra seguendo il cuore...è legittima la scelta? e, soprattutto, era dettata dal destino? o era una nostra scelta, che contrabbandiamo come dettata dal fato perchè - magari - abbiamo timore del sentire comune, del modo di vedere comune, del "cosa ne penserà la gente?" mentre a noi sembra giusta? Mi son trovato numerose volte in tali circostanze, dal lato passivo o attivo...Nel chiedere la separazione, anche mia moglie ha seguito il medesimo istinto. Destino? volontà? Mah! Certo è che ha seguito l'istinto...Ed è altrettanto certo che continuerò a "ricordare" alcune cose mai decise e "dimenticarne" altre già stabilite