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Post N° 812


Stamane mi risuonavano nella mente le note della canzone postata ieri sera. Mi accade sempre in momenti particolari, quando  - nella confusione generale – la mia mente trova rifugio nella memoria e nel ricordo…eh sì, perché questa, la mia, è l’età in cui i ricordi cominciano ad avere un qualche valore che non è più assimilabile ad un mero esercizio mentale.E rivedo facce e luoghi…nomi. Soprattutto me ne evoca uno. E’ strano, è il nome di una ragazza che non ho mai più rivisto dopo, né sentito, ma lo ricordo bene, come ne ricordo bene il volto, dolce e severo…Era a Budapest….l’anno era il 1975 o il 76…proveniva da un piccolo centro vicino Dresda – Heubish (ricordo anche questo)…si chiamava Eva Maria Motschmann…(che memoria, eh?)Sapevamo ambedue che sarebbe stata una storia senza seguito, c’era la “cortina di ferro” all’epoca, e il posto in cui viveva, poi, era soggetto a restrizioni ancora più ferree perché a ridosso del confine con l’allora Germania Occidentale…Trascorremmo insieme una settimana incantevole, ci innamorammo l’uno dell’altra e, ne sono sicuro, di amore si trattava!!! Non ci fu sesso: il sesso per me è sempre stato legato a due fattori, l’amore e il rispetto per l’altro. Il primo c’era ma sapevo che, una volta andato via, per lei non ci sarebbe stata alcuna possibilità di seguirmi o rintracciarmi, ed il rispetto presuppone libertà d’azione, libertà di scelta e di accettazione anche delle conseguenze di un nostro gesto.Fu una settimana di passeggiate sul Danubio, ristoranti, visite a luoghi belli e conversazioni in parchi che a noi sembravano incantati, e meta preferita era la collina del Gellert…E’ strano…non ricordo il momento dell’addio!!! Continuammo per mesi con la corrispondenza, in tedesco, finchè questa si interruppe, e non saprò mai se consapevolmente o per motivi esterni…Non ho rimpianti nella mia vita: errori ne ho fatti a centinaia, ma rimpianti no, non ne ho. Ho amato, ho sposato la donna che amavo, ho frequentato le scuole che volevo, ho avuto i figli che desideravo, ho viaggiato e non ho mai avuto paura di sognare e di inseguire i sogniE a volte, prima di addormentarmi, in quella fase in cui il sonno non ti abbraccia ancora e sei lucido, rivedo quel volto e ricordo quel nome