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Vi piace l'oroscopo? Il segno del toro... il mio


Tutti sanno che il simbolo di questo segno è un animale laborioso e instancabile, lavoratore dei campi, lento e mansueto come anche solenne e vigoroso, rappresentato tanto dal toro scalpitante nell'arena, come dal bue paziente che tira l'aratro, o come la docile e fertile giovenca, vero tesoro dei contadini. Il segno del Toro è governato dal pianeta Venere (che governa anche il segno della Bilancia); in questa veste, detta anche notturna, Venere gli imprime una natura carnale, terrestre, piena di fecondità. Moltissime civiltà antiche hanno rappresentato le loro dee madri, depositarie della fertilità, sotto forma di dee-giovenche. Il Toro è un segno dell'elemento Terra, insieme alla Vergine e al Capricorno. Ecco alcune parole chiave per descrivere il segno del Toro: stabilità, calma, lentezza, pazienza, ostinazione, perseveranza, resistenza passiva, forza realizzativa; attaccamento e fedeltà, ma anche gelosia e avidità. Tradizionalismo, attaccamento alle abitudini. Per capire la natura del segno, bisogna sempre pensare all'animale che lo rappresenta. Raramente vedrete un Toro reattivo e aggressivo: possiede una pacatezza innata, una serenità quasi sorprendente davanti alle situazioni e alle scelte della vita, che analizza come un ruminante, e cioè masticandole a lungo e con lentezza. Non agisce mai d'istinto. Le sue ruminazioni mentali lo portano ad avere una sensibilità che tende ad accumulare le impressioni e i traumi: il Toro è un segno che ricorda perfettamente il passato, bello o brutto che sia, e ne serba sempre l'insegnamento. Le sue ferite si chiudono difficilmente; grazie alla sua pazienza e alla costanza, sopporta e assorbe situazioni disagiate o difficili per lungo tempo, ma è anche vero che può esplodere all'improvviso e con violenza cieca nel momento in cui il vaso è davvero colmo. La costanza del suo carattere si manifesta come fedeltà negli affetti, alle vecchie amicizie, alle abitudini, ai luoghi dell'infanzia… e così via. Per questo è un tipo che non ama i cambiamenti, e gli imprevisti lo disturbano molto. Come il bue nei campi, la persona Toro tira l'aratro delle sue responsabilità, ed è capace di vincere carichi pesantissimi (e tra l'altro una delle sue caratteristiche è la grande resistenza fisica): ma è anche estremamente ostinato, e se decide di non muoversi nessuno riuscirà a spostarlo di un millimetro dalle sue decisioni o convinzioni. La sua caparbietà è assoluta! Fondamentale nel Toro è la dimensione del possesso e dell'accumulo, legata all'oralità tipica del segno: per natura è portato all' avidità che può manifestarsi in una forma qualunque, come golosità eccessiva (=avidità di cibo), o avarizia (avidità di denaro), o sessualità sfrenata (avidità di possesso fisico), o ancora come attaccamento e gelosia eccessive, brama di potere, di onori etc. In genere al Toro piace investire in immobili o beni dal reddito sicuro, e godere di una solida situazione economica è importante per lui. Ha molto senso pratico e lucidità di giudizio, ma non ama rischiare. Tipica del Toro è anche l'amore per la campagna, la natura, la musica e per tutti i piaceri semplici e genuini che esaltino i sensi, come la buona tavola. L'istinto alla proprietà si manifesta anche nel piano affettivo: di norma il Toro è geloso e possessivo, ma anche molto fedele; si innamora lentamente ma inesorabilmente, e poche volte torna indietro quando ha scelto, anche se il suo amore non è dei più felici. È istintivo e sensuale in amore. L'uomo tipicamente Toro ha capelli scuri e ricci, occhi grandi e languidi, il collo forte, fisico un poco tarchiato; non è molto alto. È tradizionalista, laborioso, testardo e spesso coltiva un hobby preciso (tipo il bricolage) o è un collezionista appassionato.