comunicare

Post N° 867


Un incontro...l'ennesimo. All'apparenza inconcludente...ma bisogna saper ascoltare le parole non dette e parlare con i silenzi, talora... e allora, con quei silenzi - mentre le parole dicevano altro -, abbiamo parlato di quello che è stato, di ciò che non è stato e di quello che avrebbe potuto essere...Abbiamo messo in valigia sogni e rimpianti, abbiamo lasciato fuori solo - ed è tantissimo - l'affetto che ha preso il posto dell'amore, l'amicizia il posto della complicità… E’ fondamentalmente sola, e la cosa mi addolora…non posso, in tutta onestà, focalizzare la mia attenzione sul brutto di questi ultimi anni, senza guardare al dolce del passato. E’ stata una moglie meravigliosa ed una madre eccezionale, poi le cose son cambiate. Cercare le colpe (mie, sue, della società, degli amici?) mi sembra un esercizio vano: è accaduto! e nessuno può permettersi di giudicare un’altra persona. L’uomo è un animale strano, la medesima persona può passare dall’estasi al tormento, dall’eroismo più sublime alla nefandezza più bieca: non può considerarsi un eroe né un vigliacco, per un singolo atto!No, non giudico…le strade son divise, resta la stima e l’amicizia…l’affetto ed il ricordo!!!!