“…sai, mi son ricordato di tanti anni fa… ero andato a Roma, al Ministero dell’agricoltura per una questione che riguardava la coldiretti…era in funzione solo il tratto autostradale Roma-Napoli, e la A 16 e la A 14 non esistevano…tornai con la massima velocità, avevo un presentimento…una volta a casa, chiesi di papà – tuo nonno – e seppi che non si era visto per niente. Pensai fosse andato a stare da sua sorella – lui ormai vedovo era invitato spesso a pranzo da loro - …mi svestii, ero stanco…ma c’era quella vocina insistente. Mi rivestii, andai a casa di papà, bussai: nessuna risposta! Feci il giro, scavalcai l’inferriata che cingeva il giardino, osservai la finestra: nel buio della sera, filtrava una luce! Raccolsi una spranga di ferro che avevo visto a terra, scardinai le persiane, ruppi il vetro, riuscii ad aprire: era riverso sul pavimento! Urlai: “papà!!!” …lo raccolsi da terra e lo sistemai sul letto. Era abbastanza cosciente da rispondere alla mia domanda su cosa fosse accaduto, mi rispose che al mattino aveva cercato di arrampicarsi sull’albero… la trombosi lo aveva colpito e credeva di stare in campagna! Lo raccolsi, dicevo, e lo sistemai sul letto…la stessa scena che ho visto fare a te nei miei confronti, stamattina, lo stesso gesto, quando mi hai rialzato da terra, ed è pensando a questo che mi è tornato in mente l'episodio…la storia a volte è senza fantasia!...il nonno poi fu portato a S. Giovanni Rotondo, poi a Foggia…morì il 3 aprile 1964, una ventina di giorni dopo…”Eravamo rimasti soli, ieri, mentre a mio padre venivano praticate le flebo, e lui aveva tanta voglia di parlare, di raccontare, di narrare….ed ascoltavo in silenzio…
Post N° 979
“…sai, mi son ricordato di tanti anni fa… ero andato a Roma, al Ministero dell’agricoltura per una questione che riguardava la coldiretti…era in funzione solo il tratto autostradale Roma-Napoli, e la A 16 e la A 14 non esistevano…tornai con la massima velocità, avevo un presentimento…una volta a casa, chiesi di papà – tuo nonno – e seppi che non si era visto per niente. Pensai fosse andato a stare da sua sorella – lui ormai vedovo era invitato spesso a pranzo da loro - …mi svestii, ero stanco…ma c’era quella vocina insistente. Mi rivestii, andai a casa di papà, bussai: nessuna risposta! Feci il giro, scavalcai l’inferriata che cingeva il giardino, osservai la finestra: nel buio della sera, filtrava una luce! Raccolsi una spranga di ferro che avevo visto a terra, scardinai le persiane, ruppi il vetro, riuscii ad aprire: era riverso sul pavimento! Urlai: “papà!!!” …lo raccolsi da terra e lo sistemai sul letto. Era abbastanza cosciente da rispondere alla mia domanda su cosa fosse accaduto, mi rispose che al mattino aveva cercato di arrampicarsi sull’albero… la trombosi lo aveva colpito e credeva di stare in campagna! Lo raccolsi, dicevo, e lo sistemai sul letto…la stessa scena che ho visto fare a te nei miei confronti, stamattina, lo stesso gesto, quando mi hai rialzato da terra, ed è pensando a questo che mi è tornato in mente l'episodio…la storia a volte è senza fantasia!...il nonno poi fu portato a S. Giovanni Rotondo, poi a Foggia…morì il 3 aprile 1964, una ventina di giorni dopo…”Eravamo rimasti soli, ieri, mentre a mio padre venivano praticate le flebo, e lui aveva tanta voglia di parlare, di raccontare, di narrare….ed ascoltavo in silenzio…