comunicare

Post N° 1055


Forse sarà la stanchezza…forse sarà la visione di questa estate…forse sarà la voglia di liberarmi di qualche peso…forse sarà qualcosa che ho letto da qualche parte, ma stamane ho voglia di rifugiarmi nel ricordo. Nel ricordo di un’età dell’oro che vive nei miei pensieri, anche se forse realmente non c’è mai stata…Rivedo una campagna assolata, alberi d’ulivo che mandano riflessi argentei dalle foglie, intervallati da alberi di frutta, rivedo un ragazzino con la maglietta a strisce che cerca di arrampicarsi su questi ultimi…e risento il silenzio interrotto solo dal frinire delle cicale e da qualche parola del nonno…e intorno, tanta pace! Secondo Proust, i paradisi migliori sono quelli perduti…penso abbia ragione. Essi ci riempiono di nostalgia, ma anche di serenità, e ci restituiscono un po’ di quello che la vita quotidiana ci toglie…Qualcuno dice anche che esistono paradisi migliori di quelli perduti, più attraenti: sono quelli che non abbiamo mai vissuto, i luoghi e le avventure che intravediamo davanti a noi, in un futuro che un giorno forse, come i sogni che si avverano, riusciremo a raggiungere, a toccare…Non so se questo sia vero, e tanto meno se sia vero per tutti…forse si…forse è per questo che amo tanto viaggiare, la dimensione del viaggio in sé – non importa la mèta. Forse è l’immaginare di trovare, in qualche stazione sconosciuta, qualcosa che possa cambiare la mia vita..Non lo so…ma permettetemi per ora di riposare in questo paradiso!!!