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Post N° 1077


“Se lo costruisci, lui tornerà”. Un mite agricoltore dell’Iowa sente una voce tra le pannocchie e decide per la follia: distruggere il suo ampio e redditizio raccolto per realizzare un campo di baseball.Splendida favola molto molto molto americana, per spiegare, con didascalismo e buonismo democratico quanto bastano (è pur sempre una favola), che cos’è veramente il gioco del baseball per milioni di americani. Racconta, con robuste dosi di rimpianto, l’America innocente e pre-nixoniana delle sfide impossibili, dei padri e dei figli, dei sogni e dei film a lieto fine. E' uno di quei film non eccelsi cui però sono particolarmente legato: in fondo è la favola di come, se si crede fermamente nei sogni, questi possano realizzarsi, anche quelli ritenuti impossibili! "Se lo costruisci, lui tornerà"...ed il protagonista ci crede!!! Ed è disposto ad affrontare tutto e tutti, a mettere in gioco se stesso, la famiglia, quello che ha costruito, per realizzare il sogno. E' solo una favola, lo so, e come film non è un gran chè, so anche questo...ma mi ci sono affezionato! Anche nel più cinico e cuordipietra degli spettatori d’oggi, lo scetticismo iniziale scompare e lascia il posto ad una delle più incantevoli e commoventi “sospensioni dell’incredulità” che si ricordino.Se riesco a trovare il dvd, lo regalo a qualcuno!