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Without you


"Segno certo d’amore è desiderare di conoscere, rivivere l’infanzia dell’altro"Cesare PaveseSono solo. Fuori, la libecciata preannuncia pioggia, come sa chiunque abbia una educazione vagamente derivante dal mare...Già, il mare. E' tanto che non lo vedo...eppure è strano, vivo in una città di mare, in una città che dal mare ha tratto tutto l'ottimo e il pessimo, ricchezza e tragedie, vita e morte...Ci sono nato, in riva al mare, quasi ho cominciato a nuotare prima che a camminare, mi inebria l'odore della salsedine...eppure, per uno strano gioco del destino, che a volte si diverte col contrappasso, le mie esperienze sono sulla terraferma, in un paese piatto e infuocato d'estate, tra gli ulivi e i mandorleti e i vigneti...ed una grande pace! La piazza, dove ci si incontrava con gli amici senza bisogno di dare appuntamenti, i due cinemini, e null'altro. Ma di cosa parlavamo, per ore ed ore? non ricordo: presumo di ragazze, di avventure inventate al 90 per cento oppure di primi amori che cominciavano a fiorire in quella primavera...e che strano: mi rendo conto solo ora di non aver avuto il primo amore lì, chissà perchè! Sono sempre stato un po' anomalo nella mia maniera di vivere e di pensare, il che ha fatto di me a volte oggetto di scherno, a volte soggetto eroico, agli occhi e nella fantasia degli altri, ma nessuno ha mai capito come io sia fatto realmente. A volte mi ritrovo a raccontare fatti ormai lontani a mia figlia, ma forse è solo per ricordare a me, per scoprire qualcosa in più di me stesso...ecco, io ignoro cose di me stesso! E ci son domande che non mi faccio, a volte, perchè so di non poter rispondere...Mah...vabbeh...sarà la libecciata!!!!! Scusatemi!