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Post N° 1250


Ho seguito, come molti credo, le vicende di queste elezioni negli U.S.A. L'ho fatto per una molteplice serie di ragioni: perchè sono curioso, perchè politicamente schierato, perchè penso che le vicende al centro dell'impero abbiano ricadute anche su di me, in positivo o in negativo, per tante ragioni, insomma! L'unica che non avevo, è stata quella che mi ha colpito stamane, quando, dalle 5,30 circa in poi, ho seguito la diretta, ho ascoltato i discorsi dei due candidati, i commenti....E la ragione imprevista, che ha scacciato le altre, era che assistevo ad una specie di miracolo! Non mi importava più il futuro, mi importava quello che era accaduto, ed era accaduto che un uomo aveva avuto la capacità di far sognare, di incarnare un sogno, aveva mobilitato per questo sogno milioni di persone, li aveva spinti al voto...quello che proponeva non era solo una visione politica, ma una sorta di risveglio al contrario: la gente aveva partecipato a questo miracolo, si svegliava per poter entrare in un sogno, potervi partecipare. Non riesco a spiegare bene la sensazione avuta. Questo signore, di colore, nato povero, cresciuto con l'assistenza sociale è riuscito a diventare Presidente, è riuscito ad unificare gruppi etnici e linguistici diversi, a mobilitare i giovani in nome di un sogno: ci ha mostrato che nessun sogno è irrealizzabile, per quanto pazzesco possa sembrare, tutto può essere alla portata di tutti. Certo, non magicamente: occorrono "sangue, sudore e lagrime" come ebbe a dire Churchill, ma nessun sogno ci è precluso, è precluso a nessuno. Sono andato con la mente alla mia fanciullezza, quando dagli Stati Uniti ci venne inviato un altro sogno: da quel sogno, interrotto tragicamente, son venuti fuori rivolgimenti epocali. Spero anche da questo!E spero di essere capace di saper seguire e realizzare i miei sogni!