comunicare

Requiem for a dream


E' la notte di Pasqua, sono circa le 2,30...mi fanno compagnia un televisore acceso, cui ho tolto l'audio, le sigarette, e questo pc...fuori si sentono latrati di cani e qualche gallo che canta (a quest'ora, poi...boh)...non mi va di andare a letto...star soli forse aiuta a pensare, ma il troppo evidentemente storpia...Penso alle mie scelte di una vita, remote e meno remote...avrò fatto bene? direi di no, allo stato attuale, ma chissà...Ho rinunciato a cose e persone...forse sono stato troppo orgoglioso, ma non mi va di vivere degli avanzi degli altri, della concessione del tempo che rimane dopo aver fatto il resto, lo ritengo umiliante... Le relazioni sono improntate a criteri di reciprocità, se mi dono tutto agli altri, pretendo il reciproco, e viceversa...eh si, non sono una persona facile da sopportare! sarà per questo che mi sono allontanato dal blog, ultimamente, per la consapevolezza di non poter contraccambiare...E pian piano, scorrono i giorni, gli anni, senza che nulla accada, sempre avvolto in una sorta di nebbia che tutto avvolge e nulla svela. Siamo fortunati, noi cristiani: ci insegnano che c'è la resurrezione, che bisogna morire per rivivere, ed in questo io credo...e aspetto...Buona pasqua a tutti!!!!!!!