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note di una giornata normale


Non c'è che dire...mi sento bene! E' un bel periodo, questo, mi sento in pace con tutti, col mondo, col buon Dio, con me stesso, ed è tutto roseo. Chissà, forse è solo perchè continuo a non accorgermi delle piccole o grandi cose negative, piccole e grandi contrarietà, o a sottovalutarle...o forse a valutarle nella loro giusta dimensione (può una multa per divieto di sosta essere più importante della mia serenità?).Continuo a dividermi tra il ruolo di figlio e quello di padre, ambedue a tempo pieno, (per tacere di quello di lavoratore, nonchè di single con la spesa da fare) e ciò comporta qualche problema di tempo, ma a tutto c'è una soluzione! (ad esempio, rallentando un po' le visite al blog)Ho anche ripreso a leggere (nella fattispecie un libro di Ascanio Celestini), ed è fantastico stare verso l'imbrunire nel mio castello, sul terrazzino prospiciente il mare e circondato da alberi ed alberi zeppi di volatili di ogni tipo che vi hanno eletto dimora mentre nel cielo volteggiano rondini in numero impressionante (ieri sera mi son fermato ad osservarne il numero...sembra che tutte le rondini di Bari si siano date convegno qui)...Il loro suono è l'unico rumore che mi perviene, gradevole esempio di una vita che va avanti sempre e comunque...E' proprio vero: la felicità (come disse qualcuno) non sta nell'avere quello che si desidera, ma nel desiderare quello che si ha!