Oggi è il compleanno di mia (ex) moglie! Come sempre, son passato da casa per farle gli auguri e portarle dei fiori...C'è un mucchio di gente che trova strano questo comportamento, penso che all'origine della civiltà ci siano anche delle forme di buona educazione, di rispetto, che vanno trasmesse ai nostri figli non con le parole, che non trovano ascolto in genere, ma con gli atti, e che la buona educazione non sia un fatto formale, ma derivi dall'avere una scala di valori...tocca a noi tracciare un paradigma da seguire, toccherà a loro stabilire se seguirlo o meno...Ho accompagnato mia figlia a scuola, come faccio spesso quando vengo in città in auto (ricordo che abito in un sobborgo): in auto, al mattino, spesso canto, o mi informo sulle sue vicende personali - di cui non è avara nel racconto. E' un bel rapporto, ma mi son reso conto - ahimè - della sua diuturna lotta con la lingua italiana. E della lite personale con i congiuntivi, con i quali sembra avere un qualche motivo di attrito perenne...Non che parli scorrettamente, ma ogni tanto qualche strafalcione arriva!!! Eppure, ho pensato, in casa mia moglie ed io abbiamo sempre parlato corretamente, e voglio sperare che a scuola accada altrettanto per quel che concerne i professori...da cosa dipenderà? Mah!!!Mi son fatto un'idea sulle cause: penso che ritenga non essenziale porre mente ai termini che usa, fare attenzione non solo a quello che dice ma anche al modo di dirlo, una disattenzione che si estende poi a quello che accade negli altri campi della società...Se l'analisi fosse giusta, sarebbe un pessimo segnale!
Effemeridi
Oggi è il compleanno di mia (ex) moglie! Come sempre, son passato da casa per farle gli auguri e portarle dei fiori...C'è un mucchio di gente che trova strano questo comportamento, penso che all'origine della civiltà ci siano anche delle forme di buona educazione, di rispetto, che vanno trasmesse ai nostri figli non con le parole, che non trovano ascolto in genere, ma con gli atti, e che la buona educazione non sia un fatto formale, ma derivi dall'avere una scala di valori...tocca a noi tracciare un paradigma da seguire, toccherà a loro stabilire se seguirlo o meno...Ho accompagnato mia figlia a scuola, come faccio spesso quando vengo in città in auto (ricordo che abito in un sobborgo): in auto, al mattino, spesso canto, o mi informo sulle sue vicende personali - di cui non è avara nel racconto. E' un bel rapporto, ma mi son reso conto - ahimè - della sua diuturna lotta con la lingua italiana. E della lite personale con i congiuntivi, con i quali sembra avere un qualche motivo di attrito perenne...Non che parli scorrettamente, ma ogni tanto qualche strafalcione arriva!!! Eppure, ho pensato, in casa mia moglie ed io abbiamo sempre parlato corretamente, e voglio sperare che a scuola accada altrettanto per quel che concerne i professori...da cosa dipenderà? Mah!!!Mi son fatto un'idea sulle cause: penso che ritenga non essenziale porre mente ai termini che usa, fare attenzione non solo a quello che dice ma anche al modo di dirlo, una disattenzione che si estende poi a quello che accade negli altri campi della società...Se l'analisi fosse giusta, sarebbe un pessimo segnale!